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  • Bergamo - 13/02/2017

    Francesco Marozzo

    La comunità bergamasca si stringe nel lutto per la tragica scomparsa di Francesco Marozzo, 25enne rimasto vittima di un incidente stradale in Australia.

    La terra dei canguri era il suo sogno e lì aveva trovato lavoro presso un'azienda agricola. Un ragazzo pieno di progetti, spazzati via da un crudele destino.
    Il 29 gennaio aveva lasciato la sua casa di via Ghislandi alla volta di Perth, capitale dello stato dell’Australia occidentale. Era deluso dalle poche aspettative di lavoro nel nostro Paese e, anziché buttarsi giù, si era rimboccato le maniche ed era partito in cerca di fortuna.

    Francesco, diplomato al liceo linguistico Leonardo Da Vinci, era appassionato di poesia e amante del calcio. Per diverse stagioni aveva vestito la maglia dell'Olimpia di Borgo Palazzo nel ruolo di poriere, guadagnandosi in poco tempo stima e amicizia di tutti i suoi compagni.

    Una persona unica e leale, dalla vena creativa e le grandi doti umane.

    La comunità bergamasca si stringe attorno alla famiglia, con la certezza che il ricordo di Francesco vivrà in eterno nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

  • Bergamo - 04/02/2017

    Gian Luigi Riva

    E’ scomparso ieri, nel suo studio a Romano di Lombardia, Gian Luigi Riva, consulente del lavoro 59enne colpito da un improvviso malore.

    Gian Luigi lavorava nello studio di famiglia, avviato dal padre e nel quale lavoravano anche i figli. Era originario di Antegnate, dove il padre Dante era stato sindaco dal 1960 al 1975, ma abitava a Calcio con la moglie. Era molto conosciuto a Romano per l’attività di consulente del lavoro, che svolgeva con acume e competenza da circa trent’anni, gestendo lo studio insieme alla sorella Mariangela, vicesindaco e assessore ai Servizi sociali di Antegnate.

    Gian Luigi era anche un uomo impegnato in varie passioni, tra cui, dallo scorso luglio, presidente del «Lions Club Romano di Lombardia – Bassa Bergamasca orientale», di cui fu uno dei 19 soci fondatori nel 2008. Un uomo che sapeva vedere il lato positivo in ogni situazione, innamorato della vita e molto affezionato alla famiglia.

    La comunità si stringe attorno ai cari di Gian Luigi, ricordando il suo sorriso e le sue parole profonde, promettendo di custodire il suo ricordo nel tempo.

  • Bergamo - 24/01/2017

    Maurizio Gherardi - Zogno

    Un anno fa la comunità di Zogno piangeva la scomparsa di Maurizio Gherardi, organista 54enne venuto a mancare in seguito ad un improvviso malore.

    Maurizio era sempre l’anima della festa. Da tempo suonava in qualità di organista per le funzioni liturgiche ed era apprezzato e stimato da tutti. Aveva un’intensissima passione per la musica, che lo portava a stare ore e ore dietro ad una tastiera a suonare se stesso e a divertirsi.

    Suonava anche in diverse occasioni, rallegrando e intrattenendo ogni situazione possibile, spesso accompagnando durante le feste e le sagre i suoi amici cantanti e dando sempre il massimo. Era un uomo buono, gentile e sempre entusiasta della vita. Amava l’arte del suono come niente al mondo e riusciva a trovare un po’ di musica in ogni aspetto della vita.

    La comunità si unisce ai suoi cari e ai suoi parenti nel ricordo di lui, della sua musica e del suo sorriso, promettendo di custodirne per sempre la memoria.

  • Bergamo - 20/01/2017

    Leonardo Scarpellini - Verdellino

    La comunità di Verdellino piange in queste ore la scomparsa di Leonardo Scarpellini, giovane di 25 anni rimasto vittima di un tragico incidente al Volvo Truck Center di Zignonia.

    Leonardo era un ragazzo molto intraprendente e sempre allegro. Aveva voglia di fare e dava il massimo per riuscire a trovare un posto di lavoro stabile. Nel 2012 si era diplomato all’Istituto Tecnico Commerciale Oberdan di Treviglio e tra le sue grandi passioni c’è sempre stato il calcio: faceva parte infatti della squadra del Sabbio in qualità di centrocampista, con la quale nel 2015 aveva anche vinto il prestigioso Trofeo Preda.

    Aveva un sorriso contagioso e sapeva sempre come strappare una risata a qualcuno. La sua allegria era forse la qualità che amici e cari apprezzavano di più in lui, sempre pronto a sdrammatizzare, a vedere il lato positivo delle cose.

    La comunità si stringe intorno alla famiglia e ai cari di Leonardo, celebrando la sua passione e il suo amore per la vita, promettendo di ricordarlo per sempre.

  • Bergamo - 18/01/2017

    Rinaldo Brasi - Parre

    Un anno fa la comunità di Parre piangeva la scomparsa di Rinaldo Brasi, uomo 69enne rimasto coinvolto in un incidente sul Monte Vaccaro.

    Rinaldo era una persona molto conosciuta nel paese. Amava l’aria aperta, la montagna e lo sport, e si attivava da tempo nella comunità per condividere con altri le sue passioni. Custodiva la palestra della scuola della città, teneva un corso di tennis per i bambini delle elementari e portava avanti da tempo la sua passione per le camminate montane.

    Viveva una vita semplice ma entusiasmante, trovando gioia nella quotidianità e nell’avvicinare le persone allo sport come lo aveva conosciuto lui. Un uomo gentile, onesto e sempre pronto ad aiutare quando c’era bisogno di una mano nella comunità.

    Il suo ricordo continua a vivere nella mente e nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo, di vedere il suo sorriso e ascoltare le sue sagge parole.

  • Bergamo - 17/01/2017

    Mario Tresoldi

    Tutta Bergamo piange in questi giorni l’improvvisa scomparsa del panettiere bergamasco per eccellenza: ci lascia Mario Tresoldi all’età di 83 anni, storica figura della città, precursore della moderna panificazione nella provincia.

    Mario era originario di Cassano d’Adda ma da piccolo la sua famiglia si era trasferita a Bergamo. Nella città divenne un abile panettiere, diventando presidente per diversi anni dell’Associazione Panificatori di ConfCommercio e fondando anche l’associazione “Amici del Buon Pane”. Uno stile e una tecnica di panificazione rivoluzionaria, acuta e all’avanguardia caratterizzavano la sua arte, a cui moltissimi panettieri di Bergamo e provincia iniziarono presto ad ispirarsi.

    Un uomo intelligente e appassionato, ma soprattutto buono e generoso, grazie al quale sono state possibili moltissime iniziative di aggregazione di panettieri e che diede una fortissima spinta al settore nella zona. La grande opera di Mario continua oggi attraverso i suoi figli e nipoti, che portano avanti la tradizione con la stessa passione di colui che è stato considerato il re del pane bergamasco.

    In questo momento così tragico la comunità si stringe attorno alla famiglia, ricordando tutta la bontà e l’umanità di Mario, e ringraziandolo per tutto ciò che ha fatto.

  • Bergamo - 09/01/2017

    Italo “Ghisleri” Rota

    La comunità bergamasca perde oggi un pezzo di storia e di musica della cittadina: è scomparso all’età di 75 anni Italo “Ghisleri” Rota, il papà dei musicisti di bergamo e dintorni.

    Per molti era solo Italo Ghisleri, il cognome della madre, lo stesso del negozio “L’antica casa musicale Ghisleri di Bergamo”, parte di una ditta presente da più di centocinquant’anni, una delle più antiche di tutta la lombardia. Una vita passata a stretto contatto con la musica, sin da piccolo Italo andava in negozio con il nonno Achille e giocava con gli strumenti, scoprendo il magico mondo dei suoni e delle vibrazioni.

    Era un ottimo riparatore di strumenti a fiato e sapeva misurarsi con le conoscenze musicali di chiunque: aveva l’abilità di riuscire a capire subito che tipo di rapporto una persona avesse con la musica, quanto ne sapeva, da che punto di vista, cosa stava cercando. Parlare con lui di musica non sono era stimolante, ma era anche un privilegio, perchè inevitabilmente ogni volta ci si confrontava con la propria identità musicale.

    Un uomo creativo, a volte eccentrico, buono e pieno di forza di volontà: Italo è stato un punto di riferimento per tutti i musicisti, e attraverso il suo ricordo e i valori e la saggezza che ancora oggi risuonano nelle stanze del negozio potremo continuare a sentire la melodia della sua voce cantarci delle bellezze della vita, del trovarsi qui e della musica.

  • Bergamo - 05/01/2017

    Irvano Stombelli - Vailate

    Le comunità di Bergamo e Vailate piangono oggi la scomparsa di Irvano Stombelli, giovane ingegnere di 27 anni deceduto in seguito ad una caduta con gli sci a Bellamonte, in val di Fiemme.

    Irvano risiedeva nel cremonese con la famiglia, ma era praticamente un bergamasco acquisito: a Treviglio, dove la madre insegna nel centro salesiano “Don Bosco”, il giovane aveva frequentato le scuole superiori, e negli ultimi anni si trovava spesso a Dalmine, dove studiava ingegneria meccanica. Lavorava inoltre in un’azienda di Canonica d’Adda e da qualche mese era tesserato per la società sportiva Runners Bergamo.

    Irvano era un ragazzo innamorato della vita, volenteroso nel lavoro e appassionato nello sport. Sempre gentile e disponibile, competitivo ma giusto nello sport come nella vita, Irvano aveva tantissimi amici a lui molto affezionati, che ora soffrono sgomenti per l’improvvisa tragedia.

    Nella sua vita ha fatto tanto e dato molto, e il suo ricordo non può che essere custodito e portato avanti nel tempo da quegli amici e cari con cui la comunità è solidale in questi giorni, che lo conoscevano, che lo stimavano e lo amavano per quello che era. Il suo sorriso non appassirà mai e accompagnerà sempre ognuno di noi, portandolo nel nostro cuore.

  • Bergamo - 02/01/2017

    Franco Togni - Sorisole

    Sorisole in lutto. Il paese piange la scomparsa di Franco Togni, avvenuta a causa di una tragedia consumatasi a quota 2.300 mt, nei pressi del passo di Valsecca.

    Sono molti gli attestati di stima arrivati da ogni parte d'Italia, per quell'uomo amante dello sport che sapeva essere sempre generoso ed altruista.
    Una decina le discipline sportive praticate, Togni era noto al grande pubblico per le sue imprese sulla distanza di Filippide.
    Sono giorni di grande commozione, di preghiere e di abbracci, perchè tutti vogliono star vicino alla moglie Patrizia ed ai figli Simona, Manuel e Gabriele, in questo momento di grande dolore.

    A loro vanno le più sentite condoglianze per il loro amato Franco.

  • Bergamo - 28/11/2016

    Luciana Castelli

    Ci ha lasciati Luciana Castelli, 93 enne ricca di spirito molto conosciuta nella città di Bergamo.

    Solo pochi giorni fa aveva coronato il suo sogno inaugurando la nuova Clinica Castelli. Una famiglia che ha intrecciato la propria storia con quella della struttura sanitaria tanto voluta e curata fin dal principio. La Signora Luciana era una donna forte e determinata, che lasciava sempre un'ottima impressione di se.

    Sono in molti, oltre alla famiglia, a piangere la sua scomparsa, perché con lei se ne va un pezzo importante della vita della città.

  • Bergamo - 22/11/2016

    Un anno senza Gianfranco Costelli

    L’anno scorso la comunità bergamasca e il mondo politico piangevano la scomparsa di Gianfranco Costelli punto di riferimento per il PD bergamasco, soprattutto a Romano di Lombardia e nella Bassa.

    Gianfranco era un uomo molto conosciuto e apprezzato nella bergamasca. Grande politico, umile ma acuto, capace di interpretare le esigenze del suo partito e dei cittadini bergamaschi. Una vita passata all’insegna della passione politica, alla lotta per i diritti dei cittadini e dei lavoratori, densa di forza di volontà, intraprendenza e coraggio.

    Forse le parole del ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, anche lui bergamasco che ha avuto il privilegio di conoscere Gianfranco, sono le migliori per ricordarlo: «Se qualcuno vuole capire quanta passione può esserci ancora nel battersi sul territorio ogni giorno si faccia raccontare da chi l’ha conosciuto la bellissima storia di passione, militanza e impegno di Gianfranco Costelli. Ci mancherai tantissimo, caro Franco. Grazie per tutto quello che ci hai dato».

  • Bergamo - 10/11/2016

    Enrico Guirri - Zogno

    Due anni fa la comunità di Zogno piangeva la scomparsa di Enrico Guirri, 33enne molto conosciuto rimasto coinvolto in un fatale incidente tra i caselli di Novara e Briandate durante un viaggio di lavoro.

    Enrico era un uomo intraprendente, che nella vita ha fatto diversi lavori, tra cui idraulico in cantiere e artigiano. Aveva frequentato l’istituto alberghiero di San Pellegrino e per tutti in paese lui era “Chicco”, quel ragazzo sempre sorridente e sempre pronto a tirare su il morale a tutti.

    Chicco era appassionato di allevamento e caccia, amava stare insieme agli altri e in particolar modo in montagna, all’aria aperta, dove poteva respirare un’aria sognante e pura e condividere momenti preziosi con i suoi cari.

    La comunità di Zogno lo ricorda ancora oggi, promettendo di portare avanti per sempre il suo ricordo, custodendo gelosamente i momenti felici passati con lui e continuando a ringraziarlo per tutto quello che ha donato agli altri.

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