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  • Bergamo - 04/11/2016

    Gerard Dade - Grassobbio

    Oggi la comunità di Grassobbio piange la tragica scomparsa di Gerard Dade, solare tredicenne scomparso ieri, dopo aver lottato per due giorni, in seguito ad un improvviso malore. Tutta la comunità è in lutto per la sua prematura dipartita, primi fra tutti la sua famiglia e i suoi tanti amici.

    Gerard era un ragazzino allegro, solare, vivace e sempre pronto a fare nuove amicizie. Amava l’aria aperta e lo sport. Giocava nella squadra dei «Giovanissimi 2003» dell’oratorio di Grassobbio e solo sabato scorso aveva partecipato alla corsa campestre organizzata dalla scuola, arrivando primo.
    L’Unione sportiva dell’oratorio di Grassobbio ha deciso di sospendere tutte le gare in programma per domenica prossima: oltre ai suoi compagni dei Giovanissimi 2003 anche i calciatori e i dirigenti di tutte le altre squadre non scenderanno in campo, un piccolo gesto per ricordare quel bambino dai grandi occhi che girava sempre felice sulla sua bicicletta e che ora manca davvero tutti.

    La comunità di Grassobbio si stringe attorno alla famiglia nella speranza che vedere quanto affetto e amore è riuscito a diffondere Gerard durante la sua breve ma intensa vita possa essere un motivo in più per ringraziarlo, per salutarlo e per non dimenticarlo mai. Ciao Gerard, il tuo ricordo sarà per sempre nei nostri cuori.

  • Bergamo - 03/11/2016

    Un anno senza Flavia Prandi - Ranica

    Oggi la comunità di Ranica ricorda con commozione Flavia Prandi, madre di tre figli scomparsa un anno fa in seguito ad un tragico incidente vicino a San Pellegrino, lasciando tutto il paese nel dolore.

    Flavia era una donna solare che, nonostante le tragedie della sua vita, ha sempre avuto la forza per rialzarsi e ritrovare il sorriso, sempre più grande e sempre più contagioso. Era molto conosciuta a Ranica, dove viveva da anni con i suoi figli.

    Aveva molte idee per la testa, una delle ultime era proprio quella di prendere in gestione un locale nella zona di San Pellegrino. Una delle qualità principali di Flavia era proprio l’intraprendenza, in qualunque ambito, che unita ad una buona dose di creatività le permetteva di vivere una vita felice e appassionata.

    La comunità di Ranica, ancora oggi, custodisce gelosamente il ricordo del suo dolce volto, dei suoi occhi gentili e del suo inconfondibile sorriso.

  • Bergamo - 02/11/2016

    Tre anni senza Giorgio Locatelli - Olmo al Brembo

    Tre anni fa le comunità bergamasche di Olmo al Brembo e San Giovanni Bianco davano il loro sentito addio a Giorgio Locatelli, camionista bergamasco rimasto coinvolto in un tragico incidente stradale.

    Giorgio era un uomo semplice, legato alla famiglia, ai colleghi e agli amici del posto con il quale ha vissuto per tanto tempo. Da anni lavorava come camionista per la ditta bergamasca “Regazzoni”, e spesso lo si poteva vedere al lavoro tra Olmo e San Giovanni, con la sua particolare personalità e con tanta voglia di tornare a casa dalla sua famiglia.

    Le parole dette da don Giovanni Locatelli durante il sentito addio della comunità sono forse le migliore per ricordarlo: “questa scomparsa ha strappato i legami con le persone. Rimangono però i ricordi. Rimangono i segni di vita che sopravvivono anche dopo la morte. Rimangono le cose belle nella quotidianità della vita terrena. La sicurezza è avere una vita eterna.”

  • Bergamo - 20/10/2016

    Due anni senza Luigi Pezzoli

    Due anni fa la comunità dava il suo sentito saluto a Luigi Pezzoli, un capitano d’industria che fece la storia bergamasca rivoluzionando il settore del nylon e spingendo sempre per lo sviluppo industriale della zona.

    Luigi è stato da tutti definito un uomo coraggioso, intraprendente e con la volontà di fare qualcosa di nuovo e grande. È stato il fondatore dello storico gruppo industriale della Valle Seriana che fa capo a Sitip spa Industrie tessili, con unità produttive in Italia e a Malta. La sua apertura mentale lo rendeva pronto a cogliere nell’immediato i segnali del mercato in modo da diventare il protagonista di vere rivoluzioni. Fu il primo, ad esempio, a ideare e mettere in pratica la garzatura del nylon.
    Sul suo sito web aziendale Luigi Pezzoli ha condiviso la sua filosofia, che riassume perfettamente tutta la sua personalità e ideologia in quattro punti: «Amore profondo per il nostro lavoro, fiducia nell’uomo e nelle sue capacità, forza delle nostre idee e il coraggio di realizzarle, ottimismo che ci aiuta a dare sempre il meglio di noi».

    La comunità bergamasca non può che ricordarlo come un grande modello d’ispirazione, che con le sue capacità e i suoi talenti è stato in grado di portare a grandi passi avanti per tutta la città, senza mai perdere la lucidità per vedere il mondo senza filtri, e per questo non verrà mai dimenticato.

  • Bergamo - 18/10/2016

    Tre anni senza Giorgio Piensi - Cividino

    Tre anni fa la comunità di Cividino piangeva la prematura scomparsa di Giorgio Piensi, 24enne rimasto coinvolto in un tragico incidente stradale.

    Giorgio era una persona molto allegra, sempre impegnata ma al tempo stesso pronta ad aiutare chi era in difficoltà. Ha lavorato come geometra e in uno studio d’ingegneria a Chiari, e anche sul lavoro era molto stimato e apprezzato per la sua puntualità e per la capacità di gestire i problemi.

    Don Angelo, ex curato di Cividino, all'omelia ricordò anche la grande passione di Giorgio per la musica e, in particolare, per le canzoni di Vasco Rossi: «Anche Giorgio, come Vasco, andava alla ricerca del suo io. Dove questa ricerca l'avrebbe portato, cosa ci fosse nel suo cuore, non lo sapremo mai».

    La comunità di Cividino non ha dimenticato la gentilezza, la generosità ed il sorriso di Giorgio. Il suo ricordo sarà custodito nel tempo in fondo ai cuori di chi ha avuto l'onore di conoscerlo.

  • Bergamo - 18/10/2016

    Andrea Cadoni - Adrara San Rocco

    La comunità di Adrara San Rocco piange la scomparsa di Andrea Cadoni, 33enne rimasto coinvolto in un tragico incidente.

    Originario della Sardegna, si era trasferito in Lombardia a 18 anni per cercare lavoro. Andrea era un bravo ragazzo che teneva molto alla famiglia e si impegnava nel lavoro. Lavorava alla ditta di trattori Same-Deutz Fahr di Treviglio e i colleghi lo ricordano come un uomo onesto, puntuale e dedito alle sue mansioni.

    Andrea amava la montagna e ci andava spesso con la famiglia per prendere una boccata d’aria pulita, rilassarsi, raccogliere castagne e divertirsi. Era un uomo semplice, interessato molto più ai legami che creava piuttosto che alle futilità della vita. La comunità, ancora scossa per il fatto, non può che stringersi attorno alla famiglia e ricordare Andrea per la persona buona, generosa e innamorata della vita che era.

  • Bergamo - 16/10/2016

    Emanuele Prati

    In questi giorni Bergamo piange la prematura ed improvvisa scomparsa di Emanuele Prati, 59enne segretario generale della Camera di Commercio dal 2009.

    Persona seria e stimata da tutti, si è sempre speso per la valorizzazione dell'imprenditoria e del territorio bergamasco. Prima, nel 1996, come vicesegretario della Camera di Commercio, poi come segretario. Ha sempre affiancato alla sua attività istituzionale un impegno nel sociale, con la stessa dedizione, professionalità e grande umanità.

    Grande amante della vita, dalla caccia alla cucina, ha sempre coltivato molte passioni. Fondatore dell'Accademia dei 7 Nani, ha contribuito alla costituzione di Tiatiò Luca Scarpellini Onlus, realtà con la quale ha realizzato diversi appuntamenti culturali a scopo benefico, collaborando alla crescita sociale di Bergamo.

    Stringendosi al dolore della moglie Antonella e del figlio Alessandro, la comunità ne custodirà la memoria, onorando il ricordo di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia della nostra città.

  • Bergamo - 14/10/2016

    Giuseppe Gambirasio

    La comunità Bergamasca perde uno dei suoi pilastri: l'architetto Giuseppe Gambirasio, scomparso ieri all'età di 86 anni.

    Classe 1930, Giuseppe Gambirasio nacque a Bergamo e si laureò in Architettura presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1957. Mosso dalla grande passione per l'attività didattica, divenne professore ordinario di Progettazione Architettonica nel 1981 e, sempre nel capoluogo veneto, ha ricoperto la carica di prorettore e vicepresidente del Consiglio di Amministrazione dal 1983 al 1991, nonché quella di presidente del Corso di Laurea in Architettura dal 1982 al 1986. Anni in cui fu anche relatore di numerose conferenze e autore di prestigiosi saggi e pubblicazioni.

    Oltre alla lunga esperienza didattica, l'architetto Gambirasio, nei suoi cinquant'anni di attività, ha condotto un'importante progettazione architettonica, urbanistica e paesaggistica, puntando sul recupero urbano, sulla riconversione di siti di archeologia industriale e sul restauro monumentale. Fu inoltre coordinatore in occasione della ricostruzione di Napoli dopo il terremoto del 1980, per la Salvaguardia di Venezia, per la riqualificazione delle periferie lombarde, per il Touring Club Italiano con la mostra di Palazzo Reale a Milano, per il libro Il paesaggio italiano nel Novecento (Milano, 1994) e per la progettazione paesistica e ambientale dell'Autostrada Pedemontana.

    Nel 2000 ha fondato, con le figlie Stefania e Silvia, la “S.G. Studio Gambirasio di Architettura e Urbanistica S.r.l.” con sede a Bergamo di cui è Presidente e Amministratore Delegato.

    Con Giuseppe Gambirasio se ne va uno dei protagonisti assoluti dell'architettura della seconda metà del secolo scorso, probabilmente uno degli ultimi allievi dei maestri del dopoguerra. Un orgoglio nostrano in Italia e all'estero, un concittadino esemplare, un padre di famiglia e un amico.

    Certi che il suo ricordo vivrà in eterno nelle sue opere, nei suoi insegnamenti e nelle sue lezioni, di architettura e di vita.

  • Bergamo - 04/10/2016

    Due anni senza Domenico Ghigliazza

    2 anni fa la comunità di Bergamo piangeva la scomparsa di Domenico Ghigliazza, storico giornalista de l’Eco di Bergamo che dal 1966 al 2005 ha saputo scrivere con intelligenza e creatività parte della storia di Bergamo.

    Domenico, nato a Varazze, si trasferì nella giovinezza a Bergamo con la famiglia, e una volta laureato in Scienze politiche all’università di Firenze entrò nel giornale bergamasco occupandosi di cronaca giudiziaria, della città e dello sport. Fu anche collaboratore di Bergamo Tv che allora era agli inizi curando una rubrica di medicina e una in cui intervistava personaggi della vita bergamasca. Un giornalista poliedrico, capace di osservare con occhio vigile e tanto acume la realtà in cui si trovava. Domenico era un uomo gentile, simpatico e onesto. Amava scrivere e leggere e aveva sempre una buona parola per chi ne aveva bisogno.

    La comunità di Bergamo non ha dimenticato la sua faccia, il sorriso e la sua saggezza, e rinnovando il suo ricordo ringrazia ancora una volta questo grande scrittore, innamorato della città e dei suoi abitanti.

  • Bergamo - 04/10/2016

    Due anni senza Timothy Porcelli

    La comunità di Bergamo ricorda oggi la scomparsa della promessa del ciclismo Timothy Porcelli, atleta 17enne del Team LVF di San Paolo d’Argon rimasto coinvolto 2 anni fa in un grave incidente stradale.

    Timothy era trentino, ma da tempo correva per il team bergamasco LVF di San Paolo d’Argon, diventando un ragazzo conosciuto e stimato dall'intera comunità. Un giovane che sulle due ruote, così come nella vita, si comportava da campione: umile, coraggioso e con tanta voglia di fare.

    Era innamorato dello sport e della vita, gli amici lo ricordano come un ragazzo simpatico, dal sorriso contagioso e molto legato alla famiglia e ai suoi cari. Pochi mesi prima il fatale incidente aveva conquistato il suo primo titolo della stagione Olgiate Molgora, nel Lecchese.

    La comunità di Bergamo ancora oggi ricorda l’animo appassionato di quel ragazzo che ha corso con passione per la squadra bergamasca e, stringendosi ancora oggi attorno alla famiglia e ai suoi cari, promette di custodirne il sorriso per sempre.

  • Bergamo - 26/09/2016

    In ricordo di Battista Rodigari

    4 anni fa la comunità di Oneta piangeva la scomparsa di Battista Rodigari, uomo di 60 anni storico postino di Clusone deceduto in seguito ad un tragico incidente domestico.

    Per anni Battista aveva lavorato con solarità ed energia alle Poste di Clusone come smistatore, facendosi conoscere ed apprezzare da tutti in paese. In seguito era anche stato portalettere a Parre ma dal 2011, anche a causa di problemi di salute, era andato in pensione. Battista era un uomo giovane d’animo, che amava l’aria aperta e le chiacchierate su qualunque argomento con la gente del paese.

    Usciva spesso per fare quattro passi e fare un giro nel centro della città. Era una persona solare che si rendeva sempre disponibile per dare una mano agli altri. La comunità di Oneta non lo dimenticherà mai, e insieme agli altri paesi dove ha fatto conoscere la sua simpatia custodirà per sempre il suo affettuoso ricordo nel cuore.

  • Bergamo - 23/09/2016

    Due anni senza Ramon Cattaneo - Bottanuco

    Due anni fa la comunità di Bottanuco piangeva la morte improvvisa, a soli 36 anni, di Ramon Cattaneo, operaio bergamasco molto conosciuto nel paese colpito da un tragico malore.

    Chi conosceva bene Ramon Cattaneo sapeva che era un animo tranquillo, creativo, simpatico ma anche acuto e pensieroso. Aveva una fortissima passione per i viaggi e per la musica. Amava osservare il mondo e visitare posti lontani così come scoprire nuovi posti vicino al suo paese, girovagando sempre con il suo animo artistico che riusciva ad esprimere attraverso la musica, in particolare suonando la chitarra. Ne possedeva diverse e in tanti ricordano ancora oggi la sua superba partecipazione alla manifestazione “Rock Island”.

    Un bravo ragazzo dedito al lavoro, innamorato della vita e felice di divertirsi con la famiglia e gli amici. La comunità di Bottanuco non ha dimenticato il suo sguardo e la sua personalità, e insieme ai suoi care si unisce al ricordo, custodendo per sempre il suo sorriso nel cuore.

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