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  • Bergamo - 21/09/2016

    Tre anni senza Luca Cavallo - Brembate Sopra

    Tre anni fa la comunità di Brembate Sopra perdeva improvvisamente Luca Cavallo, 38enne scomparso in seguito ad una malattia fulminante che ha lasciato nello sgomento tutta la cittadina.

    Luca era originario di Cornaredo, ma da qualche tempo abitava a Brembate Sopra. Lavorava come autista per un importante studio di avvocati di Milano ed era appassionato di ciclicsmo, non appena aveva un attimo di lanciava sulle due ruote e partiva per l’avventura. Padre e marito esemplare, Luca sapeva sempre cosa fare e cose dire per mettere a posto le cose, una qualità che la gente che aveva intorno apprezzava molto.

    Tantissimi gli amici e i cari che hanno pianto Luca e che oggi continuano a ricordarlo. La comunità vuole unirsi e commemorare i momenti felici passati con Luca, stringendosi ancora una volta attorno alla famiglia e promettendo di non dimenticarlo mai.

  • Bergamo - 20/09/2016

    Un anno senza Enzo Rossi

    L’anno scorso la comunità bergamasca piangeva la scomparsa del decano dei librai: ci lasciava Enzo Rossi alla veneranda età di 95 anni, dopo essere stato a lungo presidente del Gruppo librai dell’Ascom e aver gestito per oltre 50 anni l’ex libreria di via Paglia, diventando un punto di riferimento per la città.

    Enzo insieme a tutta la famiglia Rossi è conosciuto per aver scritto un pezzo di storia della nostra città e per aver custodito e fornito libri di ogni tipo a migliaia di bergamaschi. Era un uomo acuto, capace di leggere le persone così come leggeva i libri, suoi costanti compagni di viaggio e di vita.

    Col passare del tempo le storiche librerie del centro hanno chiuso i battenti, e anche la sua libreria ha dovuto chiudere nel 2011 a causa della concorrenza della grande distribuzione. Enzo Rossi, che credeva fermamente che le librerie rappresentassero una parte della personalità e della necessità della cittadina, auspicava un’inversione di tendenza: "Bisognerebbe tornare a coltivare la clientela come si faceva una volta, quando i librai erano considerati esperti del settore."

    Bergamo non potrà mai dimenticarlo, perché insieme ai libri che ogni giorno vendeva Enzo è riuscito con il suo sorriso e la sua gentilezza ad entrare nel cuore di molte persone, che custodiranno per sempre il suo ricordo e faranno tesoro dei suoi insegnamenti

  • Bergamo - 07/09/2016

    Tre anni senza Ugo “Nino” Berera

    3 anni fa Foppolo piangeva la scomparsa del suo storico panettiere: ci lasciava ad 82 anni Ugo “Nino” Berera, stimato fornaio del paese che tutti conoscevano e amavano.

    Ugo era una colonna portante del paese, un uomo nato e cresciuto a contatto con un realtà cittadina che si evolveva e cambiava costantemente, riuscendo a mantenere quel sapore di tradizione attraverso il suo panificio, conosciuto da tutti, proprio di fronte alla chiesa parrocchiale.

    Era un uomo che apprezzava la quotidianità e la semplicità della vita e con una passione per l’allevamento. Si recava spesso in località Vendulaperto, dove allevava galline, conigli, mucche, tagliava l'erba e si dedicava a quel mondo in pieno contatto con la natura. In paese tutti ancora oggi si ricordano di lui, dei suoi modi di fare, della sua arte artigianale.

    La sua scomparsa è stata per tutti una grande ferita, la comunità di Foppolo non ha dimenticato la sua straordinaria personalità e i momenti di allegria passati insieme e mai lo farà, custodendo per sempre la sua memoria nel cuore del paese.

  • Bergamo - 06/09/2016

    Antonio Orlandi

    Un anno fa la comunità di Curno piangeva Antonio Orlandi, storico barista gestore del bar Portici della Marigolda, scomparso a causa di un malore fatale mentre si trovava in Puglia.

    Nella zona era conosciuto da tutti come “Keegan”, l’attaccante inglese degli anni Ottanta dalla folta chioma riccia che un tempo amava e seguiva con passione. Antonio abitava a Curnasco con la madre, ed era conosciuto e stimato in tutto il paese, soprattutto alla Marigolda, dove aveva il suo bar.

    Un uomo allegro, innamorato della vita e delle persone, con lui si poteva parlare di qualunque cosa ed era sempre felice di ascoltare, discutere della vita della città e dare una mano agli amici. Il suo storico bar, per alcuni un luogo di passaggio, per altri quasi una seconda casa, era sempre ospitale e vivace, proprio come la sua personalità.

    Oggi come ieri la comunità di Curno ricorda con affetto Keegan, il suo sorriso, la sua chioma ed il suo grande cuore.

  • Bergamo - 05/09/2016

    Don Ignazio Madaschi

    La comunità di Scanzorosciate ricorda oggi l’anniversario della scomparsa di don Ignazio Madaschi, sacerdote ispirante che per 18 anni è stato parroco di Gavarno Vescovado.
    Don Ignazio era una certezza per la comunità, un uomo di cui ci si poteva fidare e che si spendeva fino all’ultimo per aiutare tutti. Prima di iniziare la sua opera di bene a Scanzo, don Madaschi svolse per qualche anno attività d'insegnamento, essendo un avido studioso di storia della filosofia. Aveva svolto il suo percorso accademico al seminario di Pontremoli, dove era stato ordinato sacerdote nel 1969 e di cui poi è diventato rettore dal 1973 al 1983.  
     
    Tuttavia il suo scopo nella vita andava ben oltre l’insegnamento e i ruoli amministrativi, don Madaschi era un parroco affidabile ed empatico, un faro di chiarezza e fede che, nonostante la sua continua estenuante lotta con la malattia, non si tirava mai indietro per aiutare un fratello o una sorella, sia spiritualmente che nel quotidiano.
    Per tutti questi motivi la comunità di Scanzorosciate così come tutti coloro che hanno avuto la fortuna e il privilegio di incontrare sulla loro strada don Ignazio non lo dimenticheranno mai, custodendo con affetto il suo ricordo e facendo tesoro dei grandi insegnamenti di vita che ci ha lasciato.

  • Bergamo - 24/08/2016

    Silvano Ghilardi

    Profondo cordoglio ha suscitato la scomparsa improvvisa di monsignor Silvano Ghilardi, padre spirituale nella Teologia del Seminario di Bergamo.

    Prete dal 1977, mons. Ghilardi era originario di Zogno, ed è venuto a mancare a soli 63 anni a causa di un malore che l’ha colpito mentre si trovava in montagna, nella zona di Valtorta, insieme ad alcuni amici.
    L’uomo era un sacerdote molto conosciuto in diocesi e non solo: direttore spirituale in Seminario dal 2011, dal 2008 era anche assistente diocesano dell’Azione cattolica, una sua passione fin dai primi anni di sacerdozio. Vice assistente diocesano per il settore Giovani fino al 1994, in quell’anno diventa collaboratore dell’Assistente centrale, e nel 1996 subentra proprio come Assistente centrale per il settore Giovani dell’Associazione.

    Mons Ghilardi ha sempre dimostrato grande impegno e profonda dedizione in tutto ciò che faceva, soprattutto a Roma, dove ha svolto anche l’incarico di Padre spirituale al seminario Lombardo.

    Rientrato in diocesi nel 2002, gli era stata affidata la parrocchia di Zanica, che lasciò nel 2011 quando il vescovo gli aveva affidato la direzione spirituale dei teologi, in Seminario.

  • Bergamo - 23/08/2016

    Un anno senza Giordano Cavalleri

    L’anno scorso la comunità di Verdello salutava commossa per l’ultima volta Giordano Cavalleri, giovane scomparso all’età di 26 anni in seguito ad un tragico incidente stradale sulle strade dell’Isola d’Elba.

    La famiglia di Giordano era molto stimata in paese, con il padre Roberto impegnato con gli alpini e la madre Adriana in parrocchia. Tutti conoscevano Giordi e ne apprezzavano l’entusiasmo e l’allegria. Un’ondata di commozione ha invaso tutto il paese all’arrivo della notizia, e in tanti si mobilitarono per manifestare il proprio dolore e dare supporto alla famiglia.

    Giordi era un ragazzo pieno di voglia di vivere, sempre amichevole e gentile con tutti, con cui si poteva parlare di qualunque cosa, dagli argomenti più superficiali ai segreti più profondi, sempre con la certezza che ad ascoltare c’era un grande amico. La comunità di Verdello oggi come allora non ha dimenticato il suo sorriso, e continuerà senza sosta a dare la propria solidarietà alla famiglia, promettendo di custodire il ricordo di Giordano nel tempo.

  • Bergamo - 19/08/2016

    Andreino Gaiti

    La comunità bergamasca è in lutto per l'improvvisa scomparsa di Andreino Gaiti, pensionato di 65 anni.

    Andreino, originario di Ponte Nossa, viveva da anni al Villaggio degli Sposi con moglie e figli e sarebbe dovuto rientrare ieri a Bergamo dopo un viaggio in Inghilterra. Poi il malore improvviso ed il dramma consumato nei pressi della cittadina di Martelange, in Lussemburgo.

    Il pensiero di tutti ora va alla famiglia. Certi che il ricordo di Andreino continuerà a vivere nei cuori di chi gli ha voluto bene.

  • Bergamo - 05/08/2016

    Tre anni senza Pietro Polenghi

    3 anni fa la comunità bergamasca dava il suo sentito addio ad un pezzo di storia bergamasca: se ne andava Pietro Polenghi all’età di 89 anni, un manager sempre al servizio della città che ha avuto diversi ed importanti incarichi nei settori pubblici della città.

    Nato a Treviglio, Pietro si era laureato al Politecnico di Milano in Ingegneria industriale, sottosezione Elettrotecnica, assunto inizialmente da una società telefonica e ben presto diventato direttore dell’agenzia Sip  di Bergamo Dal 1967 all'80. Nel frattempo Dal 1970 al 1975, ricoprì anche l'incarico di presidente dell'Azienda municipalizzata trasporto pubblico Bergamo (Atb) e divenne presidente dell'Opera Pia Misericordia Maggiore. Successivamente fu una colonna portante in diversi settori, nominato presidente dell'Istituto grafico Litostampa spa di Bergamo, amministratore straordinario dell'Unità sociosanitaria locale (Ussl) della Media Valle Seriana e presidente della commissione traffico, consigliere e presidente dell’Automobile club Bergamo.

    Aveva un carattere un po’ spigoloso che, accompagnato da un'intelligenza fuori dal comune e da un notevole rispetto per i valori morali, gli di ottenere comunque la stima di tutti. Era un uomo lungimirante che ha sempre agito egregiamente per i suoi cittadini.

    Bergamo non può che ringraziarlo per tutte le opere che è riuscito a realizzare, portando avanti la sua memoria e ricordandolo come parte integrante e determinante della storia recente bergamasca.

  • Bergamo - 04/08/2016

    Andreina Moretti

    Bergamo piange la scomparsa di Andreina Moretti, per 30 anni consulente artistica del teatro Donizetti, e promotrice di pubblicazioni, mostre ed eventi culturali cui hanno partecipato generazioni di bergamaschi.
    «Il teatro Donizetti ho iniziato a frequentarlo da bambina, avrò avuto dieci anni, papà mi portava a sentire la lirica dal loggione», raccontava la Moretti in un’intervista, qualche anno fa.

    Uno dei tanti meriti della donna è il fatto di aver contribuito attivamente al rilancio dell’Auditorium di piazza della Libertà, per il quale ideò la rassegna «Incanto per musica, danza e teatro»; la Moretti fu inoltre promotrice e organizzatrice de «Il Salotto del lunedì», convivio che portò a Bergamo i protagonisti del mondo dello spettacolo e della cultura.

    Una carriera lunga e brillante, durante la quale riuscì a far salire sul palco del Donizetti la danza contemporanea, lavorando con costanza e passione, spesso dietro le quinte, sempre al servizio della città. Il mondo culturale bergamasco ricorda con stima e riconoscenza questa donna determinata e intelligente, che, nel 2001, ha ricevuto la benemerenza civica per meriti culturali.

  • Bergamo - 04/08/2016

    Un anno senza Mauro Rizzoli

    Un anno fa la comunità di Martinengo dava il suo sentito addio a Mauro Rizzoli, 20enne strappato alla vita dalla leucemia, lasciando la famiglia e gli amici nel lutto.

    Mauro era un allegro studente universitario iscritto al secondo anno della facoltà di Agraria di Milano e abitava a Martinengo. Tutti nel paese lo ricordano come un ragazzo buono e molto gentile, sempre disponibile e dalla solarità contagiosa. Era innamorato dello sport, in particolare del calcio. Giocava nella Barianese e tifava con passione l’Atalanta, la sua squadra del cuore.

    Ancora oggi non ci sono parole per descrivere il dolore per la perdita di Mauro, ma la comunità potrà portare avanti il ricordo del suo sorriso nel tempo, stringendosi attorno alla famiglia e ricordando per sempre la sua passione e la voglia di vivere.

    Ciao Mauro.

  • Bergamo - 23/07/2016

    Don Tarcisio

    Quattro anni fa le comunità di Bergamo e Curno piangevano l’improvvisa scomparsa di don Tarcisio Tironi, un uomo di fede molto stimato in tutta la bergamasca, per 11 anni prevosto alla chiesa di Sant’Andrea in Città Alta e prima ancora per 14 anni a Curno.

    Don Tarcisio aveva 83 anni ed era originario di Sedrina, paese dove era tornato quando dal 2005 era andato in pensione dopo anni e anni di opere buone e caritatevoli, sempre con il suo spirito altruista e onesto. Ogni mattina da allora celebrava la Santa Messa nella chiesa parrocchiale del paese, e proprio poco prima di una di queste ci ha lasciato improvvisamente. Iniziò il suo cammino religioso e spirituale con  il sacerdozio nel 1952, per essere subito trasferito a Cividate al Piano nel 1954 e rimanendoci fino al 1960. Successivamente diventò parroco di Valpiana fino al ’71, trasferendosi poi  a Cortenuova fino al ’79 e giungendo poi a Curno, dove fu prevosto dal 1979 al 1993 per poi arrivare a Bergamo fino al 2004.

    Ogni comunità che è stata rinnovata dalla sua ardente passione e dalla sua incrollabile fede non potrà mai dimenticarlo.

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