Le nostre più sentite condoglianze.
GianAndrea Barnaba e f...
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Perugia - 08/03/2016
Il sarto pittore.
R...Il sarto pittore.
Ricorre oggi l'anniversario della morte dello stilista umbro Pino Lancetti, scomparso all'età di 75 anni nella sua casa di via del Babuino.
La sua carriera non inizia dalla moda, ma da pittura e ceramica, che studia all'Accademia d'Arte Bernardino di Betto di Perugia.
La passione per stoffe e tessuti però s'impadronisce ben presto della sua vita e lo porta, suo malgrado, lontano dalle tanto amate terre umbre. Si trasferisce a Roma dove apre il suo primo atelier che lo porterà ben presto nell'olimpo degli stilisti di haut-coutre, consacrato dalla sua prima sfilata a Palazzo Pitti.
Non è un caso che si parli di lui proprio oggi, festa della donna, in considerazione del fatto che fu egli stesso un precursore, attraverso il lancio della collezione d'ispirazione militare.
La sua spiccata sensibilità d'artista l'aveva portato a comprendere che il ruolo sociale della donna, così come la moda, stava evolvendosi in molteplici altre forme, tutte catturate dalle sapienti mani di questo sarto pittore.
Tale duplice faccia del suo animo si rivela vincente quando, negli anni sessanta, lancia collezioni ispirate ai grandi dell'arte mondiale come Picasso, Chagall, Matisse e tanti altri ancora.
Era lui il link tra moda ed arte, anche in tempi in cui le contaminazioni non erano di moda.
Tra le sue muse ispiratrici l'intramontabile Silvana Mangano, di cui aveva detto: “L'ultima donna elegante è stata Silvana Mangano: raffinata, bellissima, con quell'incarnato quasi trasparente, diafana negli ultimi anni della sua vita". Le sue spoglie sono conservate nella cara Bastia Umbra, terra natale in cui ha voluto far ritorno. -
Perugia - 05/03/2016
Il sacco e l'agnello...
Il sacco e l'agnello.
È tutto pronto per il week end di festeggiamenti in onore di Sant'Ercolano, patrono, della città di Perugia, insieme a San Lorenzo e San Costanzo, nonché patrono dell'Università.
Secondo la leggenda, morì martire nel tentativo di impedire a Totila, Re degli Ostrogoti di invadere il capoluogo umbro.
Lo stratagemma utilizzato fu pressoché ingegnoso: gettò fuori dalle mura l'ultimo sacco di grano e l'ultimo agnello a disposizione degli assediati. Lo scopo era quello di far credere al nemico che la popolazione aveva cibo in abbondanza per sostenere la situazione d'assedio. La brillante trovata sembrò salvare la situazione, ma caso volle che un delatore interno alla città fece arrivare agli Ostrogoti la notizia della falsità di ciò che avevano fatto credere loro. Accecati dall'ira, questi tornarono sui propri passi e, una volta presa Perugia, vessarono il Vescovo Ercolano fino ad ucciderlo. Prima di decapitarlo, si narra che sia stato scorticato vivo.
Nonostante le terribili torture subite, il corpo del Santo rimase intatto e privo dei segni evidenti che portarono alla morte.
Sarà la festa dei quartieri del centro storico e delle vie che si snodano attorno alla chiesa al santo dedicata.
L'inizio delle celebrazioni è previsto con il solenne vespro, al quale seguirà un momento conviviale che unirà tutte le genti devote a Sant'Ercolano, che si uniranno per festeggiare il patrono eroe che cadde per salvare la sua città. -
Perugia - 04/03/2016
Niente più Ore Liete...
Niente più Ore Liete con Rossana.
Ebbene si, è ufficiale: la Perugina dice addio ad un pezzo di cuore dell'azienda. Sono stati ceduti i marchi della caramella e dei pasticcini del pomeriggio. Dura la reazione di chi ha amato i prodotti, spesso legati ai ricordi d'infanzia di tutti.
La Rossa Perugina è considerata uno tra i più famosi prodotti della storica impresa fondata dal genio di Luisa Spagnoli. Pochi sanno che il nome nasce dall'ispirazione in onore di Cyrano de Bergerac, perdutamente innamorato della sua Roxanne.
Il primo pensiero però non può che andare alle nonne di tutta Italia ed alle loro case in cui le caramelle Rossana non mancavano mai. Nate e cresciute con noi, è difficile pensare che ci sia qualche bambino che non abbia ricevuto in dono la famosa caramella dura fuori e morbida dentro.
E' proprio a quei ricordi di gioventù che si rimanda al sol pensiero delle “Ore Liete”, piccole delizie da gustare quando, nel pomeriggio, si riceveva una visita o si prendeva il thè in famiglia. Semplice pasta frolla o capriccio al cioccolato, sfizi per tutti i gusti. Una svirgola, un contrasto o un'onda, all'interno della scatola, che per qualcuno sarà stata addirittura magica, tutta l'attesa e lo stupore nella scelta del sapore con cui coccolarsi, pur sapendo di avere sicuramente una seconda possibilità, vista la bontà irresistibile che scongiura il rischio di un solo tentativo.
Pensieri e rimembranze da custodire gelosamente per i più adulti e leggende su cui fantasticare per i più piccini, che rivivono quei sentimenti e quelle emozioni attraverso il racconto di chi un tempo aveva la loro età e due dolcissimi compagni d'avventura: Rossana e Ore Liete. -
Perugia - 03/03/2016
A Montefalco un mira...
A Montefalco un miracolo di azzurro e oro.
Enorme successo per la Madonna della Cintola, ammirata sin dal primo giorno dell’esposizione, successiva al suo ritorno dopo 167 anni.
La pala, dipinta da Benozzo Gozzoli nel 1450, ha fatto registrare il boom di presenze, costringendo gli organizzatori della mostra a prolungare la possibilità di visitarla fino al 30 aprile 2016.
La scelta del luogo d’esposizione non è casuale: l’opera fu donata, in cambio della concessione del titolo di città, a Pio IX dalla comunità di Montefalco ed è proprio qui, nel Complesso Museale di San Francesco, che si è deciso di far tornare a splendere questo immenso patrimonio culturale.
Il nome completo della pala, “L'Assunta che dona la cintola a San Tommaso”, ci svela la storia che ha ispirato l’iconografia.
Nonostante il dubbio di Tommaso, circa la Resurrezione di Cristo, questi riceve un dono a testimonianza dell'evento miracoloso dell'Assunzione al Cielo di Maria.
Si tratta della cintura che simbolicamente collega cielo e terra, icona del ruolo di Maria come mediatrice tra Dio e l'uomo.
Oltre al grande interesse storico che connatura il ritorno a casa della Pala, questo evento riempie di gioia il cuore degli abitanti di Montefalco, che finalmente potranno riavere, seppur per un breve periodo, un tassello importante della storia della città. -
Perugia - 01/03/2016
Ricorre oggi, 1 marz...
Ricorre oggi, 1 marzo, l'anniversario della morte del Professor Paolo Maffei, astrofisico italiano spentosi a Foligno all'età di 83 anni.
Pioniere nel campo dell'avanguardia, scoprì proprio grazie ad un particolare tipo di analisi ben due galassie, alle quali poi fu assegnato proprio il nome dello scienziato. Esercitò la professione di docente all'Università “La Sapienza” di Roma e poi all'Università degli Studi di Perugia.
Al culmine della sua carriera l'incarico di Direttore dell'Osservatorio astrofisico dell'Università degli Studi di Catania, nonché la fondazione dell'Associazione Astronomica Umbra. La sua fama si deve soprattutto alla cosiddetta tecnica dell'astronomia dell'infrarosso, che permetteva di osservare corpi celesti caratterizzati da una luce che viene trattenuta dalle polveri che compongono il piano della Via lattea.
Nel 1989 riceve l'ambito premio della Medaglia d'oro della Cultura Italiana. Molto legato alla sua terra, non perdeva occasione per dimostrarsi orgoglioso delle sue origini, evidenziando un forte senso d'appartenenza alla comunità folignate. Il forte impegno sociale lo porta a collaborare con il comune di Foligno per la realizzazione dell'osservatorio astronomico comunale e del laboratorio di scienze sperimentali.
Oltre all'elevata caratura culturale, il Professor Maffei era soprattutto una persona disponibile e cordiale, capace di arricchire chiunque avesse la fortuna di trovarsi in sua compagnia.