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  • Perugia - 20/09/2016

    Un anno senza Gerardo Gatti

    E' passato un anno da quel triste 20 settembre del 2015.

    E' passato un anno senza Gerardo Gatti, noto ed apprezzato principe del Foro Perugino scomparso all'età di 75 anni.
    Fondatore di uno degli studi legali più prestigiosi della città, la notizia della sua morte aveva da subito fatto il giro della Regione e di Corso Vannucci dove, chi lo conosceva bene e l'aveva visto tante volte passeggiare, ha subito sentito il bisogno di rendergli omaggio in qualche modo.

    Qualcuno diceva che la toga era la sua seconda pelle e lui lo aveva più volte dimostrato nelle aule di giustizia.
    La sua carriera è stata da subito costellata di grandi successi, che, oltre alla brillante strada da avvocato, lo hanno visto docente di Istituzioni di Diritto Privato alla facoltà di Economia, Pretore e Presidente dell'Associazione Giuridica Umbra.
    Ma il diritto non era tutto.

    Estroverso e gentile, a tutti era conosciuta la sua passione per la poesia, alla quale si dedicava ogni volta che poteva.
    Oggi, ad un anno esatto da quel doloroso giorno, la città di Perugia vuole ricordare uno dei suoi cittadini più illustri e lo fa con una messa nella chiesa di Via Enrico dal Pozzo, dove amici e parenti si riuniranno per ricordare l'indimenticabile Gerardo Gatti.

  • Perugia - 20/09/2016

    Osvaldo Neri

    Doveva essere una giornata come tante altre, una delle tante passate a coltivare la sfegatata passione per il calcio e per il Perugia.

    Il destino però ha giocato ad Osvaldo Neri il più brutto degli scherzi, strappandolo alla vita a soli 62 anni.

    Sugli spalti dello stadio intitolato a Renato Curi si è consumata la tragedia. Originario di Gualdo Cattaneo, era un grande tifoso del Grifo Osvaldo, uomo gentile e sorridente che negli anni non ha mai perso occasione per seguire le imprese biancorosse con estrema partecipazione. L'amore per i campi da calcio lo avevano portato anche ad intraprendere la carriera da arbitro. Questa era forse una delle partite più importanti dell'anno, perchè vedeva il Perugia fronteggiare la Ternana, in un derby di antica rivalità senza esclusione di colpi. Era allo stadio con la moglie ed il figlio, che lo seguivano in queste giornate interamente dedicate alla squadra del cuore. Quello a cui però hanno dovuto assistere è andato ben oltre l'immaginabile. Dapprima il malore, che lo ha fatto accasciare sugli spalti, poi la folla che urlava, in una generale agitazione difficile da fronteggiare. La notizia ha immediatamente fatto il giro della città, sconfinando fino a diventare di portata nazionale. Oggi, nel giorno dell'ultimo saluto, il dolore è più intenso che mai.

    Amici e parenti affidano al vento un ricordo che possa colmare la mancanza. Alla famiglia, distrutta, arrivino le più sentite condoglianze.

  • Perugia - 14/09/2016

    Don Franco Nofrini

    La Chiesa di Mantignana in Lutto.

    Addio a Don Franco Nofrini, parroco di Mantignana, che per oltre 50 anni ha messo la sua vita al servizio della comunità umbra.
    Sempre sorridente Don Franco, sempre disponibile ad ascoltare chi era in difficoltà.
    Molto impegnato in iniziative che coinvolgono i giovani e tutti coloro i quali sentono la necessità di avvicinarsi al Signore, il sacerdote non ha mai perso occasione per divulgare e far conoscere a tutti la bellezza della parola di Dio.
    Classe 1938, dopo gli studi presso il Pontificio Seminario Umbro Pio XI, inizia la sua missione di fede nel 1962, all'interno della parrocchia di Monteluce.
    Tenace e determinato quando serviva, era estremamente attento alle problematiche sociali che interessavano il territorio perugino, senza mai risparmiarsi ogni volta che c'era bisogno di lui.
    La collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Corciano ha dato vita, negli anni, ad importanti iniziative che lo hanno visto protagonista in prima linea.

    Domani è il giorno dell'ultimo saluto a Don Franco ed è per i fedeli un appuntamento da non perdere, per dire addio ad un uomo del Signore che ha saputo portare e diffondere l'amore verso il prossimo.

  • Perugia - 13/09/2016

    Adriana Croce

    Corciano in lutto per la scomparsa di Adriana Croce, prima consigliera donna del Comune Umbro.

    Un punto di riferimento per tutta la città, una garanzia a livello istituzionale ma soprattutto dal punto di vista umano.
    La Signora Croce, come affettuosamente veniva chiamata, è stata una vera e propria figura di spicco nel panorama corcianese, dapprima con l'elezione datata 1946 e successivamente con l'intenso impegno profuso nel mondo della scuola.
    Donna di grande spessore morale, dotata di enorme intelligenza, ma soprattutto di grande spirito di risoluzione del problemi che via via si trovava ad affrontare quale Direttrice Didattica e Consigliera comunale.
    Ha reso Corciano un faro, in grado di guidare i paesi umbri attraverso l'esempio di una cittadina che è riuscita a crescere ed a regalare ai giovani un futuro decisamente più roseo, anche grazie alla variegata offerta formativa che la Croce aveva contribuito a creare nella sua scuola.

    Apprezzata e stimata da tutti, sono davvero in tanti quelli che oggi vogliono spendere due parole per ricordare questa donna in gamba, in un unico grande ricordo collettivo che lascia commossi.
    Il cordoglio della comunità giunge fino alla famiglia, chiusa nel dolore per la grande perdita.

    Adriana è stata e sarà per sempre un esempio di vita e di comportamento per tutte le donne che sognano di far sentire la propria voce.

  • Perugia - 12/09/2016

    Giuseppe Angelucci

    Grande lutto nel mondo del Sindacato.

    Si è spento ieri Giuseppe Angelucci, storico fondatore di Uil Scuola Umbria ed accanito difensore della scuola pubblica. Per anni segretario regionale del sindacato, uomo integerrimo e sempre pronto a lottare per i valori in cui ha sempre creduto.

    Ha contribuito alla nascita ed alla crescita del movimento a sostegno della scuola ed è stato fino a solo pochi mesi fa tesoriere di Uil Scuola Umbria. Una perdita che ha sconvolto tutta la comunità e tutti coloro i quali si sono trovati negli anni ad affiancarlo nella professione. Un lavoro, quello di Giuseppe, che portava via tempo ed energie, ma che era svolto da lui con estrema professionalità ed intelligenza.

    Ha contribuito alla crescita del Sindacato e lo ha portato sino ad oggi ad un livello degno di nota, donando allo stesso sicurezza e stabilità nell'affrontare le sfide del futuro.
    Foligno e l'Umbria tutta si stringono attorno ai familiari, colpiti da questa dolorosa scomparsa, dando loro sostegno in questo momento buio e ricordando loro che quello che Giuseppe Allegrucci ha fatto nel corso della sua vita, i suoi insegnamenti e le sue battaglie, resteranno per sempre impressi nella mente e nel cuore di tutti.

  • Perugia - 09/09/2016

    In ricordo di Vincenzo Tancini

    Perugia non ha mai dimenticato Vincenzo Tancini, quarantenne super tifoso del Grifo che in città conoscevano proprio tutti.

    La ferita ancora brucia e non c'è giorno che gli amici non rivolgano un pensiero al Tancio, come da tempo l'avevano soprannominato.
    Quel maledetto 12 aprile del 2015 un brutto incidente in moto ha strappato alla vita Vincenzo, lasciando sgomenta una comunità che lo considerava come un leader.
    Le partite al Curi, i giri in moto, la pallacanestro, le serate tra i bar del centro storico.
    Ricordi indelebili nella mente di chi gli voleva bene come ad un fratello.
    Perugia non ci sta a dimenticarlo e tiene viva la sua memoria attraverso gesti che riescano a riunire chi ancora non riesce ad accettare che Tancio non sia più con noi.
    Basta fare un giro nei pressi della Stazione Fontivegge, per notare l'imponente murales che lo ritrae a braccia aperte, sorridente, con accanto la scritta “mai domo”.
    E' qui che gli amici più cari si riuniscono per bere una birra in onore del loro “Guerriero”.

    Ma se questo non bastasse, a ricordare Vincenzo ci pensa il Vi.Ta Day, un evento unico organizzato per ricordare l'amico prematuramente scomparso.
    Ci sarà arte, sport, cibo e buona musica, ma anche una passeggiata a due ruote che raggiungerà il luogo dell'incidente, per fare casino col clacson come piaceva al Tancio.
    E' così che Perugia rende omaggio al suo Gigante Buono, con eventi all'insegna del ricordo e della condivisione, col cuore colmo d'amore per un grande uomo andato via troppo presto.

  • Perugia - 31/08/2016

    Matteo Pierri

    Bastia Umbra, listata a lutto, si prepara a dare l'ultimo saluto a Matteo Pierri, 25enne originario della cittadina umbra, tragicamente scomparso nelle acque del lago Trasimeno.

    Aveva la passione per la pesca Matteo, chef giovanissimo, ma pieno di talento. Doveva essere una normale uscita per pescare quella di lunedì scorso e invece il destino ha scelto per il ragazzo un finale diverso, che ha subito lasciato tutti sgomenti. Sorridente, estroverso e sempre pronto allo scherzo, Matteo aveva tutta la vita davanti, una vita da vivere insieme alla sua fidanzata, ora sconvolta e sopraffatta dal dolore.

    La città tutta si stringe attorno alla famiglia, in un abbraccio virtuale che vuole arrivare a tutti coloro che hanno amato Matteo e che ora piangono la sua scomparsa.
    Oggi il ricordo brucia, ma sarà il tempo a restituire a Matteo ed ai suoi cari la lucentezza di un ricordo sereno, che scalderà il cuore, ogni volta che la mancanza sembrerà essere insopportabile.

  • Perugia - 29/08/2016

    Riccardo Pizzi

    Gualdo Tadino in lutto per la tragedia che si è consumata ieri.

    Doveva essere una normale partita di calcio in Coppa Italia quella tra la squadra di Cannara e la Nuova Fulginium di Foligno. Erano trascorsi appena 17 minuti di gioco quando il fato ha deciso di strappare alla vita Riccardo Pizzi, giocatore di appena trent'anni colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo.

    Era un operaio Riccardo, gran lavoratore che rincorreva con tenacia il sogno di realizzarsi nello sport che da sempre è stato la sua passione. Era cresciuto nella frazione gualdese di Pieve di Compresseto, dove tutti lo conoscevano e gli volevano bene. Il pallone è da sempre stato suo inseparabile compagno e lo aveva portato ad indossare importanti maglie come quelle del Gualdo, dell'Angelana, del Città di Castello, del Bastia, del Nocera, del Valfabbrica e del Cerqueto, fino ad approdare, quest'anno, al Cannara. Un ragazzo semplice, alla mano, in ogni momento col sorriso sulle labbra. Altruista e spontaneo, beffato dal destino proprio su quel campo che lo aveva visto tante volte felice. E' difficile rispondere alle tante domande che ora affollano la testa dei tanti che lo conoscevano e forse addirittura impossibile.

    Oggi è il giorno in cui si ricorda Riccardo, la sua voglia di vivere ed il suo volto, per l'eternità impresso nel cuore di chi lo ha tanto amato e continuerà a farlo.

  • Perugia - 28/08/2016

    Carlo Bianchini

    L'Umbria in lutto per la scomparsa del tifernate Carlo Bianchini, noto imprenditore di Città di Castello.

    Aveva solo 62 anni ed una feroce malattia lo ha strappato all'affetto dei suoi cari.
    Era un uomo gentile ed intelligente, un affidabile professionista che ha da solo tirato su un'azienda di successo.
    La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno ed ha sconvolto l'intera comunità.

    Membro di Confindustria e tra i dirigenti del Città di Castello calcio, sempre impegnato nel sociale ed attento alle esigenze culturali della città.
    Il dolore più forte è sicuramente quello della moglie Patrizia e dei figli Lorenza e Carlo junior, che oggi devono affrontare questo triste momento.
    l'Umbria tutta si stringe attorno a questa famiglia, che ha perso per sempre il suo punto di riferimento.

  • Perugia - 26/08/2016

    Famiglia Sargeni

    Todi in lutto.

    La cittadina umbra piange oggi i suoi figli, caduti nel sisma che ha sconvolto l'Italia centrale la notte del 24 agosto.
    Adriano Sargeni, ex agente di polizia ormai in pensione e sua moglie Artemia erano originari di Camerata, piccola frazione del comune di Todi, ma si erano trasferiti nel reatino per motivi di lavoro.
    Non hanno però mai perso quell'indissolubile legame con la terra natale, dove tornavano regolarmente e dove vivevano amici e parenti. Erano nella casa di Amatrice quella notte, insieme alla loro figlia Gabriella, al marito Mauro Marincioni ed alle due nipotine di 10 e 12 anni. Stavano dormendo quando si è scatenato l'inferno. Un tremendo boato e poi più nulla. Per i quattro adulti non c'è stato niente da fare, rimasti schiacciati sotto il peso delle macerie.
    Le bimbe invece, sono state estratte vive e non sono in pericolo di vita. Una famiglia distrutta dal dolore, spazzata via dalla nera furia della terra che trema. 10 e 12 anni sono abbastanza da capire quello che è successo, ma davvero troppo pochi per attraversare tutto questo.

    Ora ci sono quattro angeli custodi a vegliare sulle piccole.

  • Perugia - 22/08/2016

    Due anni senza Giampiero Morettini

    Due anni fa ci lasciava Giampiero Morettini, seminarista dell’Archidiocesi di Perugia - Città della Pieve.

    Una malformazione congenita, che lo accompagnava da tutta una vita, ha avuto il sopravvento, dopo un'operazione delicata e delle complicate condizioni post operatorie.
    È stato un duro colpo per la comunità Umbra, che ha perso uno dei suoi migliori esponenti.

    Sempre sereno e sorridente, gentile col prossimo e capace di sopportare con fede la grave situazione in cui si è venuto a trovare.
    I giorni che hanno preceduto la sua morte sono stati carichi di coinvolgimento emotivo, pieni di amici e parenti che non smettevano di fare visita a Giampiero e di pregare per lui.
    Purtroppo il destino ha preso in mano la sua vita, portandolo via a soli 37 anni.

    "Il Signore sa scegliere i migliori dal suo paniere", ha subito detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, al capezzale del giovane fino all'ultimo respiro.
    Nonostante il dolore ancora vivo, oggi si ricorda soprattutto la sua grande luce, che sicuramente splenderà lassù proprio come ha fatto sulla terra.

  • Perugia - 19/08/2016

    Claudia Rosati

    Gubbio in lutto. Un tragico incidente ha strappato ai suoi cari la giovane Claudia Rosati, vent'anni e una vita ancora tutta da vivere.
    Solare, sorridente, bella, con la freschezza di chi ha appena iniziato ad assaporare le gioie del mondo.

    È bastato un attimo a cambiare il corso delle cose.

    Studentessa modello e gran lavoratrice, impiegata in un ristorante per mettere da parte i soldi per realizzare i suoi sogni.
    A Gubbio, dove aveva frequentato la scuola, era conosciuta da tutti, perché era praticamente impossibile non scambiare due chiacchiere con lei, espansiva ed estroversa.
    Alla famiglia, distrutta, va l'abbraccio più grande.

    Oggi è il giorno dell'immenso dolore, il giorno in cui si saluta Claudia con il cuore ferito, ma ugualmente colmo di amore per questa giovane donna volata in cielo troppo presto.

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