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  • Perugia - 11/07/2016

    Ciao Maestro

    Maestro e pioniere del Judo

    Ci ha lasciati Ernesto Giaverina, punto di riferimento dell'Umbria e non solo.

    Bergamasco di nascita, ma perugino di adozione, ha contribuito a diffondere la cultura e la pratica del Judo in una terra in cui era ancora poco conosciuto.

    Responsabile nazionale della classe juniores, insegnante alla scuola Allievi Sottoufficiali di Spoleto, Ernesto Giaverina è da sempre stato un esempio di vita e professionalità. Decisivo fu l'incontro con la famiglia Spagnoli, a cui presentò un progetto sulle arti marziali.
    Nonostante il lavoro alla perugina, riesce a portare avanti la sua missione, sfornando un campione dopo l'altro. Sempre presente nelle manifestazioni sportive organizzate in Umbria, da bambino appassionato dello sport in generale, ha formato giovani talenti che oggi danno lustro all'Italia grazie anche ai suoi insegnamenti.
    Molti sono stati i riconoscimenti consegnati al Maestro, tra i quali la medaglia d'oro al merito sportivo della Federazione Italiana Lotta Judo Karate Arti marziali, nonché il titolo di Cavaliere della Repubblica al merito sportivo.

    Con lui se ne va il simbolo di quella gioventù piena di sani valori, che ha in se lealtà e voglia di fare.

  • Perugia - 09/07/2016

    Luciana Fittaioli....

    Luciana Fittaioli.

    È nata il 9 luglio del 1921 Luciana Fittaioli, politica e sindacalista italiana, venuta alla luce nel comune di Foligno.
    Quando è ancora studentessa viene eletta tra le fila del Partito Comunista Italiano alla Camera dei Deputati. Forte e tenace viene presa come esempio, dalle donne a quell'epoca non ancora completamente emancipate. Dopo quella che si può considerare la più grande esperienza professionale della sua vita, Luciana fa ritorno a casa, a Foligno, dove viene nominata consigliere comunale. Stimata ed ammirata da tutti, ha lottato con forza per farsi strada in un mondo che vedeva gli uomini al centro della vita sociale e politica del paese.

    Alla sua morte, molta la commozione, ma rafforzato l'impegno si portare avanti ciò che la donna aveva iniziato.
    La vita culturale, sociale e politica della città di Foligno si arricchisce, con la creazione dell'associazione"Luciana Fittaioli", che ha come scopo quello di promuovere la ricerca culturale, le iniziative pubbliche di dibattito, costituendo così un luogo di incontro e di socializzazione che contribuisce al rilancio del centro cittadino, come cuore pulsante della città.

    È così che Luciana Fittaioli viene ricordata ed omaggiata, attraverso le opere che da sempre l'hanno vista partecipe, anima e corpo.

  • Perugia - 07/07/2016

    Il creatore dei Due...

    Il creatore dei Due Mondi.

    Ricorre oggi l'anniversario della nascita di Gian Carlo Menotti, compositore italiano riconosciuto in tutto il mondo per aver creato il rinomato Festival dei Due Mondi di Spoleto. Precoce talento, iniziò a scrivere canzoni già dall'età di sette anni e, una volta cresciuto, sicuro che quella sarebbe stata la strada della sua vita, si iscrisse al Conservatorio Verdi di Milano. In seguito al tragico evento della morte di suo padre, il musicista decise di trasferirsi negli USA, per iscriversi al Curtis Institute of Music di Filadelfia.

    Nel 1950 debutta con la sua prima opera lunga, The Consul, componimento che gli vale il premio della critica del New York Drama Circle, per la migliore opera musicale, nonché la consegna del Premio Pulitzer per la musica. Alquanto singolare la vicenda legata a tale avvenimento: il premio Pulitzer poteva essere attribuito solamente a cittadini Statunitensi e quindi si presentò il problema della cittadinanza. Gli chiesero di cambiarla ma lui rifiutò categoricamente. Allora fu trovato un escamotage: diventare cittadino statunitense solo per un giorno, tempo necessario alla consegna del premio.

    Alla fine degli anni '50 crea il Festival dei Due Mondi, manifestazione culturale senza precedenti in Italia, che rende Spoleto ancora oggi meta gettonata da appassionati di tutto il mondo. Il Festival, di cui per cinquant'anni, fino alla sua morte, Menotti è stato indiscusso conduttore, è presto divenuto una delle più importanti manifestazioni culturali europee.

    Dopo la sua morte, nella sua abitazione di Spoleto, è stato allestito un piccolo museo denominato Casa Menotti, per rendere omaggio a chi ha messo in risalto l'Umbria, rendendo Spoleto ed il suo Festival immortali nel tempo.

  • Perugia - 04/07/2016

    Ciao Marco

    Ciao Marco

    Si è spento dopo una lunga malattia che lo ha strappato alla vita a soli 52 anni Marco Baglioni, figlio dell'ex sindaco di Perugia Mario Silla Baglioni.

    Marco, come il padre, nutriva per la città un amore profondo, viscerale, che sfociava nella sua grande passione per il calcio e per il Grido, a cui è rimasto fedele nella buona e nella cattiva sorte.

    Perugia oggi lo ringrazia, per essere stato un cittadino coraggioso, per aver rischiato in prima persona denunciando le ramificazioni locali della 'ndrangheta. È per merito suo se le forze dell'ordine hanno potuto procedere all'arresto di oltre 60 criminali. Con tanta voglia di vivere e molte idee, Marco aveva proposto alla giunta comunale un progetto per la realizzazione del nuovo stadio. Tutto si è subito messo in moto e lui ne è stato entusiasta sin dal primo giorno.

    Oggi, con la sua assenza, l'impegno si fa più concreto, nella speranza che il suo sogno veda presto la luce, nella memoria di un uomo che ha amato la sua città sino all'ultimo respiro.

  • Perugia - 02/07/2016

    Francesco Maria Bene...

    Francesco Maria Benedetti.

    Nasce ad Assisi, Francesco Maria Benedetti, compositore italiano e Maestro di cappella.

    Ricorre oggi l'anniversario della sua morte e l'Umbria ricorda uno dei suoi più talentuosi cittadini. La giovane età lo vede già sacerdote, impegnato nella missione divina a Città di Castello. È proprio nell'ambito musicale della chiesa che muove i suoi primi passi, attivo anche a Torino, dove compone i suoi primi pezzi.

    Assisi lo volle come primo compositore nella Basilica di S. Francesco e questo gli valse una dispensa per entrare nell'ordine Francescano. Rimase così per molto tempo a servizio del santuario. A contenderselo furono in molti: Torino lo riprese con sé come direttore della cappella di S. Francesco e lì rimase per alcuni anni. Il legame con la sua terra natale lo riportò in patria e fu la stessa patria poi a legarlo a se indissolubilmente, impedendogli di fatto di assumere ruoli di spicco in altre città.

    Trascorse quindi ad Assisi l'ultima parte della sua vita, arricchendo la sua collezione, che comprende oggi circa 270 opere, principalmente incentrate sulla musica sacra.Assisi, come tutta l'Umbria, col cuore lo ringrazia, per aver dato tanto alla tradizione religiosa e non solo.

  • Perugia - 01/07/2016

    Il poeta giocoso.

    G...

    Il poeta giocoso.

    Grande poeta italiano che ha dato lustro a Norcia, sua città natale.
    Ricorre oggi l'anniversario della nascita di Giovanni Battista Lalli, creatore di grandi versi che ormai appartengono al patrimonio culturale nazionale.

    A Norcia muove i primi passi, ma si fa strada sin da subito il bisogno di nuovi orizzonti. Così si trasferisce dapprima a Parma e poi a Perugia, dove completa i suoi studi in diritto.
    Dopo la morte dello zio, suo protettore, vaga di città in città, attraversando l'Umbria: Trevi, Foligno, Città di Castello, portando con sé l'unico bagaglio dei suoi componimenti. Scrisse rime serie, sacre ed eroiche, ma l'estro lo traeva principalmente dai poemi giocosi. È con il raggiungimento della maggiore età che si spinge invece verso opere più grandi.

    Compone un poema in ottave, diviso in cinque canti, nonché un altro poema giocoso dal tema assai discusso: il mal francese.
    È poi il turno dell'epica, con il poema dedicato all'imperatore Tito sulla distruzione di Gerusalemme.

    Il suo giovane talento però viene strappato alla vita assai precocemente. Muore, nella città che lo ha visto nascere, all'età di 64 anni, colpito da apoplessia. La sua essenza terrena perisce, mentre la sua abile penna lo consacra tra le fila degli immortali della cultura.

  • Perugia - 29/06/2016

    Ciao Giovanni.

    Qual...

    Ciao Giovanni.

    Qualche giorno fa Bastia ha salutato Giovanni Finizio, punto di riferimento per l'intera comunità, nonché colonna portante della Protezione Civile.

    Giovanni ha rappresentato per tutti una figura storica, un uomo affidabile e generoso, attaccato nel profondo al corpo di volontari in cui ha militato per oltre vent'anni e di cui è stato vicecoordinatore. Ha sempre voluto dare il suo contributo al gruppo, anche quando non era più al vertice, anche quando ha dovuto fare i conti con una lunga malattia.

    Di origine napoletane, più volte la famiglia ha tentato di riportarlo in Campania, ma per lui Bastia era la sua casa. Ed è qui che ha voluto passare i suoi ultimi giorni.

    Un attaccamento, questo, ricambiato in pieno da una città che non lo dimenticherà mai.

  • Perugia - 29/06/2016

    Ciao Nonna Annetta....

    Ciao Nonna Annetta.

    Perugia in lutto per la scomparsa della nonnina più amata della città. Si è spenta, dopo una breve malattia, Anna Cetra, per tutti Annetta, 101 anni portati sempre col sorriso.

    Disponibile e gentile con tutti, propensa a dispensare affetto ai quanti incontrati lungo il suo cammino, aveva da poco festeggiato il secolo di vita insieme a tutti i suoi amici dell'associazione Pro Ponte di cui Annetta era socia onoraria.

    Alla frequente domanda sulla sua longevità, Anna ha sempre risposto con sicurezza: «Non mi è mai mancata la voglia di lavorare e di essere attiva. Ma forse il segreto più grande è l’affetto che ti danno quelli che ti stanno vicino e che ti fanno dimenticare i dolori della vita, perché in cento anni ti capitano anche dolori grandi».

    Tutti oggi si stringono attorno ai suoi cari che hanno perso un grande punto di riferimento, ma conservano una grande certezza: gli insegnamenti di nonna Anna resteranno per sempre nel cuore di chi l'ha amata.

  • Perugia - 26/06/2016

    Alessandro Volpi.

    S...

    Alessandro Volpi.

    Se ne va un altro protagonista della scena umbra, presidente dell'associazione Onlus Assida.

    Si è spento a soli 53 anni Alessandro Volpi, uomo che ha messo la sua vita al servizio della collettività, occupandosi fino all'ultimo respiro dell'assistenza sanitaria integrativa.

    Città di Castello si stringe attorno alla famiglia, in un grande abbraccio che raccoglie tutto il coraggio e la voglia di vivere di chi come Alessandro ha sempre combattuto per i diritti dei più deboli.
    Conosciuto ed apprezzato per la sua instancabile voglia di divulgare il suo sapere in materia di temi scottanti di attualità, avvicinandosi soprattutto ai giovani nelle scuole, organizzando attività ed iniziative di grande valore scientifico.

    Ora è tempo di dargli un ultimo saluto, con l'impegno di portare avanti le sue grandi e nobili battaglie.

  • Perugia - 22/06/2016

    Uno dei padri fondat...

    Uno dei padri fondatori dell'Entomologia italiana

    Ricorre oggi l'anniversario della nascita di Filippo Silvestri, importante cittadino di Bevagna. La passione per la scienza lo accompagna sin dall'adolescenza e questo lo spinse a decidere di frequentare l'Istituto di Botanica e Zoologia dell'Università degli Studi di Perugia, per poi trasferirsi all'Università di Roma e successivamente a quella di Palermo per completare gli studi.
    Dopo aver trascorso alcuni anni presso l'Istituto di Anatomia Comparata, approda al Laboratorio di Entomologia agraria di Portici, che oggi ospita il Liceo scientifico intitolato alla sua memoria.

    Dopo aver conseguito il titolo di Direttore, inizia ad incrementare la raccolta di insetti dell'istituto, arrivando alla sorprendente cifra di duemila specie. Questo il risultato di oltre mezzo secolo di attività, che oggi fa si che tale collezione sia considerata tra le più importanti del mondo. A lui va anche il merito di aver introdotto in Italia le sperimentazioni in campo di Lotta Biologica: è grazie ai suoi viaggi che si hanno conoscenze in materia di nemici naturali della Mosca delle olive e della Mosca mediterranea della frutta.
    Proprio in relazione a questa, fu lo stesso Silvestri a dar seguito al controllo biologico nelle isole Hawii, utilizzando le specie del genere Opius.

    Bevagna, la sua città natale, gli rende merito e gli intitola la piazza centrale, per rendere immortale uno degli abitanti più illustri della città.

  • Perugia - 20/06/2016

    Luigi Fagioli.

    Rico...

    Luigi Fagioli.

    Ricorre oggi l'anniversario della morte del pilota automobilistico italiano Luigi Fagioli.

    Marchigiano di nascita ma umbro di adozione, appena ventenne si trasferisce a Gubbio, dove inizia a muovere i primi passi nel mondo delle corse.

    Inizia con una due ruote, alla guida di una moto Borgo, vincendo diverse gare a livello nazionale. Il passaggio alle quattro ruote avvenne in seguito ad un evento traumatico: fu un incidente, insieme alle pressioni del padre, a segnare la fine del legame di Luigi con le moto. Ventidue presene sui campi di gara, ottimi risultati in numerosi circuiti d'Italia, rappresentano il grande valore del campione Fagioli, eternamente diviso tra l'amore per la città natale Osimo e la seconda casa Gubbio. Enzo Ferrari non resiste e lo vuole a tutti costi. Lo convoca per offrirgli un posto nella Scuderia, a bordo della potente Alfa P3, con la quale in soli tre mesi conquista il titolo di Campione Italiano.
    Dopo un breve passaggio alla Mercedes, si ritira temporaneamente dalla scena a causa di problemi di salute, prolungati poi a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

    Il ritorno in scena è ad alti livelli: alla guida di una OSCA partecipa al campionato mondiale di Formula 1, insieme ai due colleghi Faina e Fangio, dando vita al terzetto da podio delle 3 EFFE.
    E' dell'anno dopo la vittoria del Gran Premio di Francia di F1 e il primato di categoria alla Mille Miglia. Il 31 maggio rimane ferito in un incidente durante le prove ufficiali del GP di Monaco, segnando così la fine di una splendida carriera fatta di 204 presenze sul campo.

    Morirà in seguito alle ferite riportate, generando profonda commozione nel mondo dello sport e non solo.

    In suo omaggio si corre ogni anno a Gubbio il Trofeo Luigi Fagioli, prova valida per il Campionato italiano velocità montagna per auto moderne.

  • Perugia - 20/06/2016

    Si è spento nel semi...

    Si è spento nel seminario di Città di Castello don Giuseppe Amantini, figura storica del panorama religioso umbro.

    Aveva 79 anni don Giuseppe, tutti passati al servizio del Signore, partito da Lerchi per portare a tutti la parola di Dio. Una vita votata ai più deboli, nella speranza di dar loro un mondo migliore che sappia accoglierli ed amarli.

    Iniziative concrete le sue, che, insieme al fratello Don Nazzareno, ha portato avanti fino alla fine con profonda umanità.
    Ha irrobustito la rete di solidarietà ed aiuto verso chi si trova debole ed in difficoltà, perché nessuno è solo se sostenuto dall'amore di Gesù. Disabili, anziani, senzatetto, tutti toccati dalla luce della fede che Don Giuseppe riponeva nel mondo, convinto che una terra diversa si può creare, con impegno e generosità, perché l'ultimo ed il diverso diventi una risorsa e mai un peso.

    Un religioso che ha dato molto alla propria comunità dove ha operato a lungo, nelle parrocchie di Piosina e Giove, lasciando un ricordo indelebile ed una traccia che sicuramente resterà nel cuore di tutti.

    Chi lo ha conosciuto, o chi ne ha solo sentito parlare, oggi rende omaggio all'uomo che scompare, nella certezza che le sue opere ed i suoi insegnamenti resteranno per sempre.

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