Risultati: 209
  • Perugia - 15/06/2016

    Lanfranco Radi.

    Ric...

    Lanfranco Radi.

    Ricorre oggi l'anniversario della morte di Lanfranco Radi, architetto e pittore italiano scomparso all'età di 74 anni.

    La sua passione per le arti si manifesta sin da bambino e, una volta preso il diploma, si concretizza con l'iscrizione alla facoltà di Architettura dell'Università degli studi di Firenze.
    Le sue abilità crescono e lui decide di metterle in pratica: è tra gli ideatori della prima edizione di Humorfest, rassegna di fumetti e vignette satiriche che si svolge a Foligno. Qui i più noti disegnatori del periodo giungono per esporre le proprie creazioni.

    Tutti i tipi di attività da lui promossi hanno un comune denominatore: la profonda coscienza del contesto locale e la voglia di coinvolgere anche chi, vivendo fuori dalla regione, sa apprezzare le virtù del territorio.

    Si avvicina al patrimonio artistico ed architettonico presente in città, mira a valorizzarne le forme ed a tutelarne la fruibilità.
    E' insignito di numerosi premi, da quello speciale della Giuria al premio internazionale Giardini Botanici di Hanbury, al premio internazionale Benozzo Gozzoli per l'ambiente naturale a Montefalco.

    Una peculiarità lo distingue da altri artisti.
    Lanfranco infatti, non espone le sue opere, conosciute solo da chi, amico o parente, era solito frequentare la sua casa.
    La mancanza di egocentrismo però, non ha impedito a noi di conoscere ed apprezzare le sue immense qualità.

  • Perugia - 13/06/2016

    Gerardo Dottori

    Il...

    Gerardo Dottori

    Il 13 giugno del 1977 ci lasciava Gerardo Dottori, pittore italiano della corrente futurista.

    Nasce a Perugia e la passione per l'arte è sin da subito il centro della sua esistenza.

    Si iscrive all'Accademia delle Belle Arti, dove inizia un percorso che lo porta a toccare le più importanti città italiane.
    Diventa decoratore a Milano e assiduo frequentatore di circoli artistici d'avanguardia a Firenze, fino ad arrivare alla collaborazione con la rivista ''La Difesa dell'Arte''.

    Con il viaggio a Roma, si converte ad Futurismo e, una volta tornato a Perugia, riunisce il primo gruppo futurista umbro.
    Dopo il servizio militare durante la Grande Guerra, fonda la rivista ''Griffa!'' e inizia a diffondere nel capoluogo umbro le idee del movimento. E' il primo esponente della corrente ad esporre alla Biennale di Venezia, inaugurando così una costante presenza che durerà dieci lunghi anni. Firma il manifesto dell'Aeropittura, diventando il maggiore rappresentante della tecnica.
    Nel 1939 ottiene la cattedra di Pittura all'Accademia di Perugia, dove si impegnò al meglio per trasmettere agli studenti il grande amore per l'arte.

    Alla sua morte, viene seppellito nel Cimitero monumentale di Perugia, nella sezione riservata ai cittadini illustri, ricordato come l'artista che ha reso lustro alla terra natale.

  • Perugia - 11/06/2016

    Il medico poeta

    Ann...

    Il medico poeta

    Annibale Mariotti era un uomo dalle molteplici qualità.
    Eccellente nelle scienze mediche, con un animo nobile e sensibile votato alla poesia.

    Nato a Perugia, decise di seguire le orme del padre e dei nonni, intraprendendo gli studi in medicina. Consegue la laurea ed entra nel Collegio dottorale, ma si trasferisce a Roma per portare a compimento la sua formazione scientifica, frequentando importanti lezioni di fisica e matematica con personalità di spicco nel mondo del sapere. Tornato in città, ottenne la cattedra ed iniziò ad insegnare, producendo un numero elevatissimo di scritti in materia. La sua carriera però non procede in un'unica direzione. Si avvicina alla poesia, inizia a dar vita ad opere poetico-letterarie, interessandosi contemporaneamente alla storia ed alle origini della città di Perugia.

    Frequenta le famiglie nobili ed i salotti di molte accademie, accrescendo a dismisura il suo bagaglio culturale.
    Il suo attivismo civico, condito dalle profonde idee liberali, lo convinse ad aderire ai moti civili di fine '700 e così, quando il capoluogo umbro fu preso dai francesi, lo stesso divenne membro del Consiglio dei Municipalisti, con la carica di Prefetto consolare del Dipartimento del Trasimeno.

    Le cose però non andarono per il verso giusto: la Chiesa riprese il comando, catturò Mariotti e gli impose di ritrattare le sue idee.
    Da eroe, Annibale rifiutò, ma questo costò lui dapprima la prigionia e successivamente la morte.

    A lui è oggi intitolato il liceo ginnasio di Perugia, per rendere così omaggio ad una delle principali figure storiche dell'Umbria.

  • Perugia - 09/06/2016

    Giuseppe Sordini.

    1...

    Giuseppe Sordini.

    102 anni fa moriva Giuseppe Sordini, famoso archeologo italiano.
    Nato nella bella Spoleto, si trasferisce a Perugia per terminare gli studi e così si laurea in giurisprudenza entro breve tempo.
    Ricopre inizialmente il ruolo di precettore presso una nota famiglia, ma scopre ben presto una nascosta ma preponderante passione per l'archeologia.

    Da autodidatta studia attentamente la materia, raggiungendo un livello di conoscenza altissimo, tale da consentirgli di vincere facilmente un concorso come ispettore ai monumenti ed agli scavi nella città di Palermo. Solo alcuni anni dopo torna definitivamente a Spoleto, dove si dedica alla tutela ed alla valorizzazione delle antichità presenti in città, ottenendo addirittura la carica di consigliere comunale, nonché quella di membro della Commissione per l'onorato pubblico.

    E' parte centrale della vita culturale di Spoleto, raggiungendo il culmine con la nomina a Sindaco nel 1902.

    E' l'ideatore del progetto di Piazza della Signoria, dei giardini e della terrazza panoramica, impresa realizzata negli anni 20.
    Uomo di elevata caratura e di importante ruolo nella cittadina Umbra, che lo ricorda come uno dei paladini delle meraviglie culturali che ancora oggi tutti possono ammirare.

  • Perugia - 08/06/2016

    Professor Ugo Mercat...

    Professor Ugo Mercati

    Ci ha lasciati stamani all'età di 80 anni, dopo una lunga e dura malattia che ha cercato di combattere con tutte le forze, il Professor Ugo Mercati, luminare di primo piano nel panorama medico perugino.

    Considerato da tutti un maestro delle scienze della medicina, apprezzato per l'estrema professionalità e capacità tecnica, sempre accompagnata da una profonda umanità.
    E' stato un grande innovatore, tra i primi ad occuparsi di trapianti di organi, nonché una mente sempre prestata al servizio della sanità pubblica regionale.

    Il paziente in cura riceveva sempre una parola di conforto, poiché il professore emanava un senso di garanzia e rassicurazione.
    Non lo hanno mai abbandonato, accompagnandolo fino alla fine, i parenti e gli amici più cari, quelli che riscopri quando sei più fragile.
    Mancherà la sua ironia, la sua battuta sempre pronta, la sua continua sfida col destino.

    L'abbraccio più grande va alla sua famiglia, alla moglie Serena ed ai figli Luca e Livia, che affrontano oggi la perdita più grande.
    Al Professore sarà dedicata un'importante area dell'Ospedale, perchè la sua memoria, come il suo ricordo, viva oltre il tempo.

  • Perugia - 06/06/2016

    Ettore Thesorieri

    R...

    Ettore Thesorieri

    Ricorre oggi l'anniversario della nascita di un personaggio di rilievo nella vita amministrativa, politica e culturale dell'Umbria tra Cinquecento e Seicento.

    Dopo un inizio di vita passato fra Bari, Napoli e Roma, Giampaolo II Baglioni lo volle con se a Cannara per incaricarlo di amministrare i possedimenti della famiglia. Da quel momento Thesorieri si stabilì in Umbria e divenne a tutti gli effetti cittadino di Cannara. Negli anni successivi, diventa cancelliere della città di Foligno e proprio qui i Priori gli affidano il compito di redigere il regolamento della Giostra della Quintana. Fu allora che il compositore creò lo “Stimolo Generoso di Virtute”, che ancora oggi, ogni anno, viene riproposto quale incipit della famosa festa folignate.

    Dotato di capacità poliedriche, oltre alla composizione si dimostra padrone della poesia, scrivendo versi che verranno poi uniti nella raccolta dal titolo “La penna insensata”. Le sue enormi doti intellettuali gli valsero l'ingresso all'Accademia degli Insensati di Perugia.

    Pochi giorni prima della sua morte, esaudì il desiderio di entrare nel Terz'Ordine di San Francesco e si spense all'età di 85 anni.
    In sua memoria, una lapide in marmo nell'altare laterale della chiesa di San Matteo a Cannara, sua città d'adozione.

  • Perugia - 06/06/2016

    Ciao Franco

    Ci ha l...

    Ciao Franco

    Ci ha lasciati all'età di 77 anni, dopo una grave e lunga malattia che lo aveva colpito qualche anno fa, Franco Piermarini, personaggio molto conosciuto nel mondo dell'economia e della finanza umbra.
    L'uomo, un tempo presidente della Banca cooperativa di Spello e Bettona, era stimato e rispettato da tutti.

    I suoi molti incarichi di rilievo, come la presidenza della società Foligno Nuova spa e la direzione della cassa di Risparmio di Foligno, lo hanno tenuto in contatto con quasi tutti i suoi concittadini e non solo: anche chi si trovava di fronte a lui per la prima volta, provava subito quel senso di professionalità e umanità che da sempre lo ha contraddistinto.

    Era un uomo forte Franco, e neanche la malattia era riuscita a piegare il suo carattere.

    In molti oggi si stringono attorno alla sua famiglia, per portare un ultimo omaggio o semplicemente una parola di conforto.
    Non c'è dubbio, è stato strappato ai suoi cari troppo presto, ma il dolore di oggi sarà il ricordo di domani, per una persona che sicuramente nessuno dimenticherà.

  • Perugia - 05/06/2016

    Signore di Perugia...

    Signore di Perugia

    Nacque a Perugia nel 1368 Andrea Fortebraccio, meglio noto come Braccio da Montone, condottiero e politico italiano.
    Oggi ricorre l'anniversario della sua morte.

    La carriera militare fu, sin dal primo istante, il suo unico obiettivo.
    L'esilio dei Fortebracci, come punizione della sconfitta dei nobili perugini, lo spinse ad entrare nella compagnia di San Giorgio e dunque il trasferimento dalla città. Di ritorno, con l'aiuto di due dei suoi fratelli, uccise tre membri della fazione avversaria, guadagnandosi così una grossa taglia sulla testa, nonché l'appellativo di Braccio. Fu allora che maturò la decisione di formare una compagnia di quindici cavalieri e mettersi al soldo di una potente famiglia marchigiana. L'odio verso la città che lo aveva esiliato raggiunge il culmine quando, nella guerra contro Perugia, affianca le truppe della chiesa ed attacca il capoluogo umbro. Questo amore ed odio verso la città natale sarà l'eterno filo conduttore della sua vita. Dopo anni in giro per l'Italia, la decisione finale: tornare nella terra natia.

    Da Bologna, inizia la sua discesa, conquistando città e castelli.
    Temendo il suo arrivo, Perugia non poté far altro che aprirgli le porte e nominarlo Signore, suggellando così il dominio di Braccio nel territorio umbro. Si dedicò al rifacimento della città, pagando i lavori per numerosi progetti di ristrutturazione, ma la sua permanenza in Umbria non durò a lungo. La sua indole lo porta a cimentarsi in imprese sempre nuove. Dopo la riconquista di Bologna, migrò verso la Calabria, per poi risalire verso l'Aquila, per la sua ultima impresa. L'assedio fu lungo e doloroso e tutto terminò quando la lega composta da diverse forze armate coalizzate si scagliò contro l'esercito di Braccio, che venne ferito mortalmente alla testa con una mazza chiodata.

    L'agonia durò tre giorni e alla sua morte, il 5 giugno 1424, Martino V ne ordinò la sepoltura in terra sconsacrata, fuori dalla porta di San Lorenzo. Fu solo otto anni dopo che il figlio Niccolò ottenne il permesso di poterlo disseppellire, per far ritorno a Perugia con il massimo degli onori.

  • Perugia - 03/06/2016

    Il Santo delle acque...

    Il Santo delle acque.

    Ricorre oggi l'anniversario della morte del Beato Andrea Caccioli.
    Conosciuto anche con il nome di Andrea da Spello, è fin da bambino affascinato dall'esperienza di vita di San Francesco, decide di entrare nell'ordine Francescano di Santa Maria degli Angeli, per iniziare un percorso di fede che sembrava essere da sempre la sua unica strada.

    Singolare l'episodio che lo vede protagonista a Soria, cittadina spagnola segnata da un periodo di profonda siccità.
    Con la forza della sua preghiera, Andrea riuscì ad ottenere abbondanti piogge, diventando così, "Andrea delle acque".
    Dopo alcuni anni in ritiro presso l'eremo delle carceri, Santa Chiara gli affida il compito di curare il monastero di Vallegloria, a cui si dedica completamente.

    Subito dopo è nominato guardiano del convento di Sant'Andrea in Spello e qui compie il vero miracolo.

    Si prodiga per riportare la pace fra guelfi e ghibellini ed è proprio in questa occasione che si merita l'appellativo di "angelo della pace", rimanendo così per sempre nei cuori degli abitanti spellani che, ancora oggi, custodiscono con venerazione il suo corpo ed i suoi luoghi.

  • Perugia - 01/06/2016

    Un brigante pentito....

    Un brigante pentito.

    Uno dei santi più conosciuti dell'Umbria ha avuto un percorso di vita alquanto singolare.

    Dopo aver trascorso una giovinezza dedito al brigantaggio ed ai crimini efferati, Vitale d'Assisi si pente e inizia una serie di pellegrinaggi purificatori che lo porteranno in giro per l'Europa.
    Al suo ritorno, un sogno rivelatore: San Benedetto da Norcia lo invita a seguire la sua Regola, indicandogli l'eremo dove avrebbe dovuto recarsi.

    Alle pendici del monte Subasio, precisamente ad Assisi, nei pressi dell'abbazia benedettina, avrebbe così preso parte all'Ordine di San Benedetto. Gli fu assegnato il luogo di Santa Maria delle Viole, dove egli trascorse il resto della sua vita in estrema povertà.
    E' proprio alle Viole, nei luoghi che furono cornice della vita del Santo, che si celebra, in occasione dell'anniversario della morte, la festa in suo onore. Il piccolo borgo si anima e si popola, festeggiando il santo con omaggi alla fonte miracolosa ed al suo Santuario, luogo che contiene le spoglie dell'eremita.

    Famosissimo è il Palio “Aqua cum canestro”, il cui nome deriva proprio dal piccolo canestro che il santo utilizzava per abbeverarsi.
    In questa occasione si svolge una gara con diverse sfide, seguita da un corteo storico che attraversa le vie del paese, in una suggestiva atmosfera di rievocazione e religiosità.

  • Perugia - 30/05/2016

    Dónca, adè l'arconto...

    Dónca, adè l'arconto

    “La vita è commo no zzolfino: se scricca na volta sola, fa na fiammata che trica poco e po’ te lassa al bujo”.

    Si è spento all'età di 80 anni il poeta perugino Tosello Silvestri, considerato una delle voci più intense del panorama poetico di Perugia.

    Era originario della Fratticiola Selvatica, dove aveva trascorso l'adolescenza, per poi spostarsi per motivi di studio per conseguire la laurea in giurisprudenza. Ha ricoperto cariche importanti, arrivando alla direzione amministrativa della Regione Umbria.

    Proprio domenica, al teatrino storico dell'Onaosi, il figlio Stefano aveva ritirato per lui il premio come poeta del Dònca, consegnato dall'Associazione Minerva Etrusca. Nei suoi racconti, campagna e città si fondono, arricchite da personaggi del passato, il tutto condito con un dialetto utilizzato nel pieno della sua forza.

    Lascia la sua famiglia, la moglie Luciana, i due figli e i quattro amatissimi nipoti, tutti consapevoli che il suo ricordo, così come la sua poesia, rimarranno in eterno.

  • Perugia - 30/05/2016

    Ciao Emanuele.

    Uno...

    Ciao Emanuele.

    Uno schianto violentissimo e poi la tragedia. Emanuele Ranciati, 33 anni, se ne è andato, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori di tutta la comunità.

    Perugino solare con la passione per le moto, sempre disponibile con il prossimo, impegnato anche come volontario nei vigili del fuoco.

    Numerosi e struggenti i messaggi che da quel brutto momento sono arrivati copiosi a lui ed alla sua famiglia. C'è chi posta una sua foto, chi lo stringe in un lungo abbraccio virtuale, chi pensa alla giovane moglie, che oggi si trova a dover affrontare la prova più forte, quella della perdita del suo grande amore. I suoi due figli, ancora troppo giovani per proseguire il cammino della vita senza la sua forte guida. Il fratello, testimone del tragico epilogo.

    A tutti loro va oggi l'abbraccio più grande, perchè non muore mai davvero, chi nel cuore resta.

Back to top