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  • Bari - 07/04/2016

    Oggi 17 anni fa ci l...

    Oggi 17 anni fa ci lasciava Franco Cagnetta, noto icnologo, antropologo ed etnologo italiano.

    Nato a Bari il 13 aprile 1926, dagli inizi degli anni cinquanta strinse un forte legame con la Sardegna, dove iniziò la parte centrale della sua attività da quando fece delle ricerche sul campo nel paese di Orgosolo, pubblicate col titolo “Inchiesta su Orgosolo”. Questo studio è stato un primo contributo a un nascente movimento culturale che sollevava le tradizionali e modeste ricerche di folclore e tradizione popolare al livello di interpretazione antropologica.

    Cresciuto in una famiglia di medici chirurghi da più generazioni, Cagnetta frequentò già da adolescente gli intellettuali della Bari antifascista. A soli diciassette anni, il 30 aprile 1943, venne arrestato con l'imputazione di sovversione per aver distribuito volantini di "propaganda libertaria".

    Si lauerò nel 1947 con una tesi su Marx, di cui più avanti curò la pubblicazione in lingua italiana delle opere. Pubblicò diversi studi critici sulle riviste Rinascita, Società e Nuovi Argomenti, nello stesso periodo fu anche condirettore della rivista Il costume politico e letterario, e insieme a Diego Carpitella fondò il Centro Etnologico Italiano.

    Un uomo dalla grande apertura mentale e dall’acuto intelletto che ha saputo regalarci opere come “Banditi a Orgosolo” e “I teatri delle Vanità”, occupandosi anche di psicologia e disturbo mentale con “Nascita della fotografia psichiatrica”. Bari non dimenticherà mai questo grande pensatore e porterà sempre il suo ricordo e i suoi ideali con sé.

  • Bari - 07/04/2016

    Un anno fa la comuni...

    Un anno fa la comunità di Bitritto piangeva la scomparsa di Giovanni Scalera, giovane carabiniere di 37 anni scomparso improvvisamente, lasciando l’Arma e tutta la città nel lutto.

    Giovanni era una persona buona, un uomo dotato di un grande senso di responsabilità e che con un’innata e incredibile umiltà metteva tutto se stesso al servizio degli altri, per proteggere e aiutare. Carabiniere di Bitritto in servizio in provincia di Matera, era molto conosciuto e sono ancora molti oggi che ricordano ed esaltano i suoi ideali e i suoi valori. Una persona onesta e leale come pochi, Giovanni era da sempre stimato e apprezzato dai suoi colleghi, che lo ricordano come un militare di grande impegno e coraggio, dotato di un’inesauribile energia che unita alla sua determinazione e forza d’animo lo rendevano un superbo carabiniere.

    Tutta la comunità di Bitritto non dimenticherà mai questo grande uomo che ha saputo vivere una vita all’insegna della bontà, della speranza e dell’altruismo, sempre attento alla vita degli altri.

  • Bari - 06/04/2016

    Oggi ricordiamo Gina...

    Oggi ricordiamo Gina Pappalardi, vittima assieme al marito di un’aggressione nella sua abitazione, in Via Volta a Gravina in Puglia, da parte di un malvivente, il 3 febbraio 2014. La donna dopo il ricovero in ospedale, dovette arrendersi, lasciando i suoi cari il 6 aprile 2014.

    Gina, insieme a suo marito, colse un giovane malvivente in flagrante mentre rovistava nel loro appartamento. I coniugi, nel tentativo di bloccarlo, furono assaliti. In seguito si scoprì che era complice anche uno dei nipoti della coppia.

    Fu un crimine ignobile, un atto di cieca ed efferata di violenza, che non potranno però cancellare il ricordo di Gina: una donna onesta, una persona perbene.

  • Bari - 29/03/2016

    Oggi Bari ricorda Ro...

    Oggi Bari ricorda Roberto Annese, 33enne originario di Molfetta ucciso il 29 parile 2014 da un colpo di arma da fuoco al petto mentre protestava in una guerriglia urbana a Maracaibo, in Venezuela.

    Governo e media furono discordi sulla dinamica della morte di Roberto, alimentando ulteriormente il clima di tensione nel Paese.

    Gli amici e i compagni lo ricordarono su Twitter con una foto in cui sorrideva e la frase "addio compagno, sei una vittima del regime".

    Poco dopo la morte, familiari e vicini di casa intonarono l’inno nazionale in suo onore.

  • Bari - 21/03/2016

    Oggi Bari ricorda un...

    Oggi Bari ricorda una giovanissima vittima della strada.

    Enrico Galli, nato a Giovinazzo ma residente a Bari, ha perso la vita a soli 21 anni in un tragico incidente il 20 marzo 2015 sulla Statale 16 bis. Si trovava a bordo di una Volkswagen Up che è stata coinvolta in un tamponamento ed è rimasta intrappolata tra due mezzi pesanti. Il giovane ragazzo è morto sul colpo mentre si stava recando con la zia a Triggiano per trovare il suo papà ricoverato in ospedale.

    Un ragazzo pieno di passioni, era presidente della Cine Art Entertainment di Bari e condivideva con la sua fidanzata di Gioia del Colle la passione per la cinematografia e l’amore per i bambini, insieme hanno animato tante feste. Enrico, era stato anche capo animatore del villaggio Royal Camping nei pressi di Polignano, dove è ricordato come un ragazzo dolce ma allo stesso tempo dinamico e determinato.

    Amava il suo lavoro, stava progettando un nuovo lungometraggio dal titolo provvisorio “SULLE ALI DEL VENTO”, che si sarebbe dovuto girare in Puglia a partire da luglio 2015.

  • Bari - 16/03/2016

    Bari ricorda ancora...

    Bari ricorda ancora un’altra vittima innocente di mafia.

    La sera del 16 marzo del 2011 il 39enne di Carbonara, Giuseppe Mizzi fu ucciso per errore in un agguato.

    Pino Mizzi stava tornando a casa, in via Venezia, a pochi passi dalla piazza principale di Carbonara. Due sicari lo freddarono a colpi di pistola, vittima innocente e inconsapevole di un tragico scambio di persona. Padre di famiglia, Pino era amato e ben voluto da tutta la comunità. Il ricordo dell’affetto dei suoi cari, di Katia, di Lucia, di Andrea, dei suoi fratelli e dei suoi figli e di tutta la cittadinanza è vivo come ogni anno al tragico epilogo.

    Una persona normale, semplice, un lavoratore apprezzato, legato alla moglie e alla famiglia, una persona che non cercava la lite e che era anche “molto pauroso” di ogni cosa e che “se avesse assistito ad una lite o a qualcosa di brutto lui sicuramente si sarebbe allontanato”.

  • Bari - 11/03/2016

    Oggi Bari ricorda un...

    Oggi Bari ricorda una vittima innocente della mafia locale.

    La vittima è Giuseppe Grandolfo, venuto a mancare poco dopo le 23.00 del 10 marzo del 2000 a soli 38 anni.

    L’uomo, portiere incensurato del condominio Executive di via Amendola, è stato vittima della coincidenza di trovarsi in compagnia di un boss scarcerato da pochi, nel mirino dei sicari, in un circolo di via Bovio. Nell’agguato ci sono stati altri feriti. L'agguato è avvenuto in via Libertà, una strada che dà il nome all'omonimo quartiere, zona nei pressi del centro cittadino e, soprattutto, del palazzo di giustizia. L’azione, durata una manciata di secondi è stata messa in atto da due killer: poco dopo le 23 hanno aperto la porta del locale all'interno del quale un gruppo di persone giocava a carte e guardava la televisione.

    Grandolfo, quella sera, era andato a prendere accordi con il ristorante dove a maggio avrebbe dovuto festeggiare la prima comunione del figlio. Prenotato il locale, telefonò alla moglie per dirle che avrebbe preso la pizza. In pizzeria incontrò un suo amico che lo portò a bere una birra in un locale in cui fu coinvolto nella sparatoria mortale.

    Il suo ricordo resta vivo soprattutto tra i familiari e in particolare per la moglie Maria Milella, madre di due bambini

  • Bari - 09/03/2016

    Il 9 marzo del 2015...

    Il 9 marzo del 2015 moriva all’età di soli 55 anni Nicola Mangialardi.

    Originario di Modugno e vigile urbano presso lo stesso comune, aveva da sempre coltivato la passione per il canottaggio. Si aggiudicò durante la stagione agonistica 2012 - 2013, due medaglie d'argento a capo dell'ammiraglia 8+ ai Mondiali di Canottaggio " World Master Regatta", svoltisi a Varese in un'edizione che ha superato tutti i record dal numero di atleti (10.000 circa) alla partecipazione delle nazioni (oltre 40). Sono invece d'oro e d'argento le medaglie conquistate dalla squadra di Mangialardi ai Campionati Italiani che si sono svolti a Genova Prà, la prima con un equipaggio 8+ misto composto dal C.C. Napoli, C. Salerno e C.U.S. Bari, la seconda con il doppio canoe. Mangialardi aveva vinto nel 2014 il titolo italiano master in doppio canoe ai Tricolori in tipo regolamentare di Trieste.

    Il mondo del canottaggio lo ricorda con affetto e conserva il ricordo delle sue vittorie, della sua passione per il mare e dal 20 luglio 2015 è stato istituito il “Trofeo Nicola Mangialardi” assegnato per ricordare la figura di Nicola Mangialardi, atleta Master tragicamente scomparso durante un allenamento nelle acque del Porto di Bari.

  • Bari - 14/01/2016

    A quattro anni dal t...

    A quattro anni dal tragico naufragio della Costa Concordia, il nostro ricordo si posa su Giuseppe Girolamo, un batterista di Alberobello che faceva parte dello staff della crociera. Un ragazzo di trent'anni con una sconfinata passione per la musica.

    Quella notte Giuseppe era a bordo e si trovò nel panico del fuggi fuggi generale quando il transatlantico iniziò a piegarsi su un fianco. Parte delle scialuppe, quindi, non era più utilizzabile e, all'ordine di abbandonare la nave, partì una frenetica corsa al grido di “si salvi chi può”. A Giuseppe, in quanto parte dell'equipaggio, spettava un posto, ma quando ormai era sul punto di riportare la pelle a casa, si accorse di una bambina rimasta fuori da quella gelida conta per la sopravvivenza. Il giovane musicista non esitò un istante, si alzò e lasciò il suo posto alla piccola, pensando che in fin dei conti lui se la sarebbe cavata. Purtroppo Giuseppe non sapeva nuotare.

    Il 22 marzo, due mesi dopo il naufragio, il suo corpo senza vita fu ritrovato sul fondale.

    Tra polemiche, processi e problemi di logistica, non è stato mai dato il giusto riconoscimento a questo gesto di straordinario coraggio e rara solidarietà.

    Ma per noi Giuseppe è un eroe, ed è così che vogliamo ricordarlo.

  • Bari - 13/01/2016

    Bari in lutto. Se ne...

    Bari in lutto. Se ne è andato Aurelio Gironda, Principe del Foro. Aveva 80 anni.

    Gironda era uno storico avvocato, tra i penalisti più noti, nonché primo legale del Bari calcio. Tifosissimo dei biancorossi, fu anche socio ed amministratore al fianco del presidente Angelo De Palo. Coprì anche il ruolo di deputato al parlamento italiano, eletto a Bari nello stesso collegio, il numero 20, che fu di Pinuccio Tatarella, senza mai mettere da parte la professione di avvocato penalista per la quale aveva raggiunto una fama che travalicava i confini della sua città.

    Nel 2002 si parlò di lui come membro del Consiglio Superiore della Magistratura, ma Gironda rifiutò per non lasciare il Foro, dichiarando: «Voglio morire con la toga addosso, non accetterò alcun incarico che implichi l’incompatibilità con la professione forense».

    Ieri, dopo una lunga malattia, Gironda si è dovuto arrendere. Aveva 89 anni.

    Una perdita incolmabile per l'avvocatura, per lo sport e per Bari. Ha onorato la toga fino all'ultimo istante, con rigore, garbo e cortesia. E così vogliamo ricordarlo.

  • Bari - 05/01/2016

    Depende dalla situaz...

    Depende dalla situazione

  • Bari - 04/01/2016

    Si è spento all'età...

    Si è spento all'età di 89 anni padre Pancrazio, al secolo Nicola Gaudioso. Nato e cresciuto a Bari, entrò nel '39 nella famiglia dei Frati Minori Cappuccini, per poi diventare “figlio spirituale” di Padre Pio. Nel 1982 fondò a Terlizzi “Casa Betania”, divenuta nel '98 un istituto di vita consacrata, presente in Italia e all'estero.

    Padre Pancrazio ha sempre portato nel cuore la sua terra e le persone bisognose, avendo sempre attenzioni particolari verso i poveri, tramite un costante impegno per offrire un aiuto concreto.

    Lo ricordiamo con una sua frase: "Meglio avere la sensazione di camminare poco insieme che avere l'illusione di camminare di più da solo; perché a quell'insieme c'è lui. Gesù che ha garantito la sua presenza, senza del quale nulla possiamo fare di buono".

    Riposa in pace.

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