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  • Bari - 02/09/2016

    Salvatore Marzano

    La città si stringe oggi nel cordoglio per l'improvvisa scomparsa dell’ex rettore del Politecnico di Bari, Salvatore Marzano, venuto a mancare in seguito ad un malore.

    Docente di Scienza delle costruzioni dal 1985 nella facoltà di Ingegneria, fu nominato ordinario a partire dall'anno 1993. Era noto nell'ambiente accademico e non solo per i suoi numerosi articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali ma anche per i molteplici progetti di ricerca da lui compiuti, tra cui quelli effettuati in campo di termomeccanica e di prestazioni termiche di laterizi.

    Un grande uomo, ricordato non solo per il suo lascito in campo culturale e della ricerca ma anche perché si era battuto affinché un concorso per dei posti in amministrazione a Bitritto non fosse vincolato da eventuali raccomandazioni. Il Politenico e tutta Bari lo saluta ricordandolo come “Uomo tutto d’un pezzo”.

  • Bari - 07/08/2016

    Ricordando monsignor Bux

    Bari si stringe nel ricordo di monsignor Luciano Bux, grande uomo di Chiesa scomparso 2 anni fa.

    Nato a Bari il 29 giugno 1936, mons. Bux è sacerdote dal 2 luglio 1961. Compiuti gli studi liceali a Bari nella scuola statale e quelli filosofico-teologici nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta, ha seguito il corso teologico presso la Facoltà “San Luigi” di Posillipo, conseguendo la licenza. Ha svolto il suo primo ministero presso l’allora Arcidiocesi di Bari come vice-parroco presso le parrocchie di San Pasquale, San Giuseppe e San Ferdinando in Bari.
    Figura di rilievo per la Diocesi nel post concilio, è stato Assistente diocesano di Azione Cattolica. Su incarico di mons. Mariano Magrassi, è stato anche il primo Vicario episcopale per il Diaconato permanente e i Ministeri istituiti, infatti, la diocesi di Bari è stata una delle prime in Italia ad aver riscoperto e valorizzato l’antica e biblica figura del diacono.

    È grazie al suo impegno che nel 1981 furono ordinati i primi 12 diaconi permanenti. Ha fondato e diretto l’associazione “San Lazzaro”, aggregata al centro di spiritualità “Oasi S. Martino”, costituita da laici impegnati nella vita sociale. Nominato Vescovo titolare di Aurusuliana e deputato Vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto il 17 dicembre 1994, ricevette l’ordinazione episcopale il 25 marzo 1995. Il 5 febbraio 2000 fu nominato vescovo di Oppido Mamertina-Palmi. Per la Conferenza Episcopale Italiana, è stato membro della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi. Il 2 luglio 2011 il Santo Padre ha accolto la sua rinuncia, per limiti di età, al governo pastorale della diocesi, divenendo vescovo emerito il 30 giugno 2012.


    Ha perso la vita in seguito ad una breve malattia, ma il suo ministero ed operato è ricordato ancora oggi con gratitudine e amore da parte di tutta la comunità e di chi ha avuto l’immenso piacere di conoscerlo.


    Riposa in pace

  • Bari - 06/08/2016

    Zakaria Ben Hassine

    Un’altra morte bianca torna alla nostra mente. È passato un anno da quando Zakaria Ben Hassine ha perso la vita, stroncato dal caldo mentre lavorava nei campi pugliesi.

    Zakaria, di origini tunisine, aveva solo 52 anni e risiedeva da diversi anni a Fasano insieme alla moglie e a 4 figli. Era impiegato con un regolare contratto di lavoro in un’azienda specializzata nella produzione di uva presso Polignano a Mare. Ogni giorno 8 ore di duro lavoro nei campi per pochi euro, fino a quando è stato colto da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo.

    La comunità intera lo ricorda con affetto, era un gran lavoratore, stimato e ben voluto da tutti. 

  • Bari - 03/08/2016

    Giorgio De Serio

    Il cordoglio e il dolore colpiscono la città di Bari per l’improvvisa morte di Giorgio De Serio, 25enne strappato alla vita ieri mattina in tragiche circostanze.

    Giorgio si trovava da pochi giorni in Albania per trascorrere le sue tanto attese vacanze estive. Purtroppo la sua vita si è interrotta poche ore dopo, su una maledetta strada sterrata al ritorno da una serata in discoteca in compagnia di altri tre ragazzi albanesi. Anche per loro non c'è stato scampo.

    Giorgio era un ragazzo molto conosciuto in città per via del suo lavoro. I parenti, i familiari ma soprattutto gli amici, ancora increduli, hanno lasciato un ultimo messaggio di addio su Facebook al povero Giorgio.

    Lo ricordiamo sorridente e con la sua voglia di vivere, di far festa e di conoscere il mondo.

    Ciao Giorgio.

  • Bari - 02/08/2016

    Guglielmo Minervini

    La politica pugliese in lutto.

    Ci ha lasciati Guglielmo Minervini, classe 1961, ex sindaco di Molfetta, nonché consigliere regionale ed acuto politico contemporaneo.
    Una lunga malattia, combattuta con tutte le forze, ha avuto il sopravvento.

    Di spiccata sensibilità, sempre pronto ad attivarsi per aiutare il prossimo, è sua la paternità della cooperativa editoriale "La Meridiana", particolarmente attenta al sociale.
    Ha lottato fino alla fine Guglielmo ed è così che vogliamo ricordarlo, come un combattente che sino all'ultimo ha dimostrato il suo valore.

  • Bari - 01/08/2016

    Domenico Martimucci

    È passato ormai un anno da quando si è spento il cuore di Domenico Martimucci, calciatore dell'Acd Castellaneta.

    Domenico, 26enne di Altamura, rimase coinvolto in un attentato dinamitardo alla sala giochi Green Table che ha avuto luogo nel mese di marzo 2015.

    Soprannominato “Zidane”, in quanto giovane promessa del calcio pugliese, Domenico ha lottato duramente, è rimasto attaccato a questa vita per cinque mesi, facendo sperare l'intera comunità che si è mobilitata tramite una raccolta fondi con lo scopo di consentirne il trasferimento in una struttura riabilitativa all'estero per poter ricevere cure specialistiche.

    Domenico però si è dovuto arrendere, lasciando un vuoto incolmabile in ognuno di noi.
    Oggi, come un anno fa, il ricordo di Domi vive nei cuori e nelle menti di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.

  • Bari - 31/07/2016

    Due anni senza Luigi Marcone

    Ricordiamo oggi Luigi Marcone, 35enne di Corato che ha lottato tra la vita e la morte per una settimana prima di abbandonarci il 31 luglio del 2014 in seguito ad un tragico incidente stradale sulla tangenziale, nei pressi di Bari.

    Luigi era in compagnia della sua fidanzata ed era tornato da poco da Roma, dove lavorava, per trascorrere le vacanze con lei, nella sua amata Puglia.

    Laureato a pieni voti in scienze statistiche, aveva conseguito già una notevole carriera lavorativa nonostante la giovane età. Infatti, ben presto, dopo gli studi, ha intrapreso il mondo del lavoro, prima in una società di indagini politiche al nord, poi a Roma, presso l'Istat. Tra le sue passioni, oltre alla matematica che gli ha conferito il nomignolo da parte di amici e parenti di “genio”, c'era la Juventus, la sua squadra del cuore. Durante il tempo libero amava fare sport con gli amici, soprattutto calcio e tennis.

    Luigi era un ragazzo dalle mille qualità ma soprattutto dal cuore d’oro, ha espresso il desiderio che i suoi organi fossero donati e che non fosse investito denaro in fiori o manifesti ma in donazioni alla “Casa famiglia della mamma”.
    In gamba, pacato, gentile e disponibile. È questo il ritratto che gli amici fanno pensando a Luigi, ancora increduli per una vita interrotta troppo presto ma che verrà ricordata in eterno da molti per il suo bellissimo gesto e quello della sua famiglia.

  • Bari - 29/07/2016

    Un anno senza Vincenzo Bruscella

    A distanza di cinque giorni dalla tragedia che ha colpito la ditta “Bruscella Fireworks” a Modugno, in provincia di Bari, lo scorso anno, la comunità si è ritrovata a piangere l’ultima e decima vittima della terribile esplosione.

    Vincenzo Bruscella aveva 66 anni ed era il direttore di produzione dell’azienda di fuochi pirotecnici. Era il fratello maggiore di Antonio, sposato, aveva due figli ed era anche nonno. Era figlio del fondatore dell’azienda di famiglia, il Cavaliere Michele Bruscella, nonché zio di Michele Bruscella, deceduto sempre nel tragico disastro. Ha perso la vita dopo cinque giorni di agonia, lasciando nel dolore più profondo la famiglia, gli amici e tutti coloro che lo conoscevano.

    La città intera e non solo conserva il suo piacevole ricordo di uomo simpatico e disponibile che ha incantato migliaia di persone con i suoi lavori. Oggi, quando alzeremo gli occhi al cielo, non sarà più per vedere le sue magie di colori e luci ma per rivolgergli un caro pensiero.

  • Bari - 28/07/2016

    E' il 28 luglio del...

    E' il 28 luglio del 1980, è lunedì, sono passati appena dieci minuti dalle 20:00 quando dai blocchi della corsia dei 200 metri dello stadio Lenin sta per cambiare la storia dell'atletica italiana e mondiale.

    Pietro Paolo Mennea approccia alla gara con una partenza lenta e singhiozzata. Sull'asciutto petto il numero 433 è enorme, quasi nasconde la canotta azzurra.

    Inizia una rimonta leggendaria sullo scozzese Alla Wells. Passo dopo passo gli è sempre più vicino fino a superarlo per due centesimi negli ultimi storici 5 metri.

    I tempi in cui da ragazzino nelle strade sterrate sfidava a piedi le Porsche e le Alfa Romeo per guadagnarsi 500 lire non erano stati mai così lontani.
    Oggi è record, è oro a cinque cerchi. E' leggenda.

  • Bari - 24/07/2016

    Ciao Giuseppe

    Anche lui è tra le vittime della tremenda esplosione che l’anno scorso ha causato ben 10 morti, tra Modugno e Bitritto, in provincia di Bari.

    Giuseppe Pellegrino, che avrebbe compiuto 40 anni a fine agosto dell’anno passato, lasciò la moglie e due figli piccoli. Molto conosciuto in paese, da sempre vicino alle iniziative di carattere religioso che si organizzavano a Castellana, il paese in cui viveva. Ha sempre esternato la sua forte devozione per la Madonna della Vetrana, patrona della città. Infatti, insieme ad altri amici, contribuiva alla realizzazione del grande falò del Convento. Esponente di primo piano della storica confraternita dell’Immacolata, si impegnava nella realizzazione delle feste dei Santi Medici e dell’Immacolata.

    Per tantissimi anni è stato componente del Comitato Feste Patronali, ricoprendo anche la carica di vice presidente. Una carica che gli permetteva anche di curare l’aspetto legato ai fuochi pirotecnici, sua grande passione. Una passione che lo ha portato a frequentare sempre di più la ditta Buscella, proprio come quel maledetto giorno.

    Tutta la sua famiglia, i suoi amici e chiunque ha avuto la fortuna di conoscere la sua bontà ed umiltà, oggi lo ricorda con devoto e sincero affetto.

  • Bari - 24/07/2016

    Ciao Vincenzo

    Vincenzo De Chirico aveva 69 anni, per anni aveva lavorato per una vita in un’azienda della zona industriale di Bari, per poi andare in pensione. Appassionato di fuochi d'artificio, Vincenzo fu una delle vittime dell'incidente accaduto nella fabbrica “Bruscella” dello scorso 24 luglio.

    Grande amico del papà di Michele Bruscella, Bartolo, Vincenzo si trovava in azienda perché aveva un appuntamento con Michele, uno dei titolari che ha perso la vita solo due giorni dopo, coinvolto nella stessa esplosione.

    Dieci nomi, dieci volti che rimarranno impressi nella mente di chi li ha conosciuti ma anche di quanti ne hanno soltanto sentito parlare, così, con silenzio e un caro ricordo, rivolgiamo un affettuoso pensiero ad un uomo affabile e gentile e ci uniamo al cordoglio della sua famiglia e di tutti i conoscenti.

  • Bari - 22/07/2016

    Mario Mancini

    Il mondo del teatro barese è in lutto per la scomparsa di Mario Mancini, colonna portante dello spettacolo nostrano.

    Mario aveva 85 anni e nella sua lunga e brillante carriera è stato attore, poeta, interprete ed autore di assoluto prestigio. Ha collaborato con i nomi più importanti del teatro e della cultura barese, quali Vito Maurogiovanni, Nietta Tempesta e Vito Signorile. Indimenticabili le sue apparizioni sul piccolo schermo nelle sit-com “Melensa” e “Televiscion”.

    Generazioni di baresi sono cresciuti con i suoi spettacoli, osservando la magia che si creava dall'unione dell'arte con il talento cristallino di uno dei migliori interpreti della storia pugliese.

    Non solo un grande artista, Mario dietro le quinte era un brav'uomo, una persona semplice e affabile, gentile e disponibile con tutti.

    Oggi Mario se ne è andato, ma per molti baresi sul suo ricordo non calerà mai il sipario.

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