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  • Pisa - 11/05/2016

    Un anno fa se ne and...

    Un anno fa se ne andava Mario Biasci, consigliere comunale, regionale e deputato, che sfidò la sinistra interna e vinse con migliaia di preferenze.

    L’onorevole Biasci, originario di Volterra, ma pisano fin dall’adolescenza, morì dopo una lotta sfrenata e coraggiosa contro una malattia.

    Chi è cresciuto nella Democrazia Cristiana, sa bene chi fosse: un uomo, il cui amore per la politica ha caratterizzato tutta la sua vita . Politico, democristiano doroteo, consigliere e deputato, visse la sua ultima avventura tre anni fa, candidandosi come sindaco con la lista civica “avvenire per Pisa”, ma sia Biasci, sia la sua squadra non riscossero un grande successo. “L’importante era dare testimonianza ai nostri valori”- disse. Per seguire la sua vera passione, rinunciò alla professione di ingegnere senza alcun rimpianto, come faceva notare lui stesso con il sorriso sulle labbra, a chiunque facesse domande in merito alla sua scelta.
    Tutta la città lo ricorda con affetto e rispetto e si stringe, ancora una volta, intorno alla moglie Patrizia e ai numerosi nipoti.

  • Pisa - 10/05/2016

    La nostra città pian...

    La nostra città piange Vincenzo Accattatis, 86enne magistrato di origine cosentina scomparso qualche giorno fa.

    Negli anni '70 lavorò come giudice di sorveglianza, distinguendosi per la passione e l'impegno nel tentare di recuperare i detenuti. Un comportamento che all'epoca lo rese inviso alle alte sfere ministeriali. Il suo percorso da magistrato fu vissuto a 360 gradi. La profonda passione civile lo portò a collaborare con giornali del calibro de Il Manifesto, a scrivere saggi e a diventare uno dei principali esponenti della Magistratura Democratica del Paese.

    Sempre in difesa dei più deboli, facendo della Costituzione il suo strumento di giustizia sociale, Vincenzo se ne è andato, ma la sua passione civile ed il suo impegno sociale saranno un esempio per sempre.

  • Pisa - 07/05/2016

    Un anno fa è venuto...

    Un anno fa è venuto a mancare Giorgio Vecchiani, storico presidente dell’Anpi, all’età di 89 anni.

    Antifascista e partigiano, terminate le scuole medie, Giorgio Vecchiani entrò come avventizio archivista alla Prefettura di Pisa. A giugno del 1944, col nome di battaglia “Il Lungo”, Giorgio prese parte Resistenza con la formazione “Nevidio Casarosa” e quando Pisa, il 2 Settembre 1944, venne liberata, Vecchiani si iscrive al PCI. Nel 1951 venne nominato direttore di un campo profughi per i superstiti dell’alluvione del Polesine e l’anno successivo fu tra i promotori del Comitato di Solidarietà Democratica di cui divenne membro nazionale. A Pisa, rivestì la carica di consigliere provinciale (1963-’65), componente della giunta (1966-’74) e fu nel Consiglio di amministrazione degli Ospedali Riuniti di Santa Chiara e della USL12. Dal 1985 si dedicò al reinserimento dei detenuti nella società e nel mondo del lavoro.

    Nell’Anpi, Giorgio fu eletto Presidente del comitato provinciale (’99) e, nel 2001, Consigliere Nazionale. Nel 2007 venne nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
    Marilù Chiofalo, assessore alla Scuola, lo ha ricordato con queste parole: “ […] Giorgio rimane un riferimento di vita e modello di ruolo, la rappresentazione di una generazione che anche a me ha consegnato un Paese libero, libero persino di vivere così tante contraddizioni, la generazione di chi a meno di vent'anni non esitava a scagliate la propria vita contro la pervasiva piccolezza morale e materiale del fascismo, una generazione che non ho avuto la fortuna di conoscere da piccola nella mia terra di origine e che qui, nella mia terra di adozione, ho potuto incontrare e che mi ha accompagnato mentre riaccendevo impegno e passione civile, al servizio della comunità".

  • Pisa - 02/05/2016

    Qualche giorno fa la...

    Qualche giorno fa la comunità di Bientina ha salutato per l'ultima volta Franco Vierucci, 74 anni, titolare della Toscana Pallets, azienda di produzione di bancali di rilevanza internazionale.

    Grande lavoratore ed imprenditore dal grande intuito, individuò a fine anni '60 l'importanza dei pallets per il trasporto merci: un business che nel tempo ha reso la sua azienda un colosso nell'ambito dell'evoluzione delle tecniche di imballaggio. Grazie alla sua lungimiranza, una piccola realtà artigianale è divenuta negli anni leader nazionale del settore.

    Vierucci, fin quando la salute glielo ha permesso, ha messo anima e corpo nella sua attività, dispensando consigli preziosi e rappresentando sempre un punto di riferimento.

    Amici e parenti lo ricordano come un condottiero, colleghi e dipendenti come un imprenditore autorevole ed onesto.

    Con Vierucci se ne va un pezzo di storia.

  • Pisa - 30/04/2016

    Esattamente 30 anni...

    Esattamente 30 anni fa al CNR di Pisa vi fu il primo collegamento in Rete dall’Italia.

    Il 30 Aprile del 1986, da via Santa Maria, è partita la prima connessione ad Internet che ha collegato l’intera Italia alla rete Arpanet, grazie al lavoro dei ricercatori e scienziati del Cnuce-Cnr ed alcuni di loro saranno relatori e testimoni presso l’Area della ricerca del Cnr di Pisa, il 29 Aprile, in occasione della celebrazione trentennale di quella che è stata definita la rivoluzione dell’era digitale.

    Domenico Laforenza, presidente dell’Area di Pisa del Cnr e direttore dell’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (lit-Cnr) e del Registro.it, individua anche nuove prospettive future: “ La Rete è prepotentemente entrata nella vita quotidiana, cessando di essere uno strumento utile a una ristretta cerchia di ricercatori. Dietro l’angolo, ci aspetta un mondo totalmente connesso e senza confini, aperto e competitivo, con impatti socio-economici imprevedibili, e le cronache di questi giorni ce ne propongono uno spaccato, con laceranti dibattiti anche sul fronte della tutela della privacy, della 'net neutrality', del diritto d’autore, della cosiddetta 'identità digitale', del diritto all’oblio, della cyber security”.

  • Pisa - 27/04/2016

    “Ciao Gegè”

    Pochi g...

    “Ciao Gegè”

    Pochi giorni fa è scomparso Daniele Natali, da tutti conosciuto come ‘Gegè’.

    Tifoso sfegatato del Pisa fin da piccolo, Daniele, in curva, non mancava mai. Dagli spalti incitava la sua squadra, le dava la carica con entusiasmo e gioia, intonando cori insieme al resto della tifoseria, a cui era molto legato. Sulle foto Daniele non compare mai da solo: è sempre ritratto con amici e amiche in atteggiamenti che dimostrano affetto e sintonia.

    Un anno fa lavorava all’autolavaggio di Porta a Lucca, poi ha deciso di cambiare e di fare il volontario nella Pubblica Assistenza. “Era un ragazzo con un cuore grande così”- dice una signora davanti alla casa di via Alighieri a Ghezzano, la frazione in cui il giovane viveva. Non manca nessuno all’appello: chiunque lo conosca, esprime il proprio dolore per la perdita. C’è chi scrive messaggi pieni di affetto sui social, nei quali si ricordano le sue passioni, come le uscite in barca ed i tramonti a Marina e c’è anche chi chiude la propria attività appendendo, in segno di solidarietà, uno striscione con scritto: “Ciao Gegè”.

    Tutta quanta la città si stringe intorno alla famiglia di Daniele, consapevole del fatto di non aver perso solo un cittadino, ma anche un amico ed un grande sognatore.

  • Pisa - 27/04/2016

    Giornata di solidari...

    Giornata di solidarietà in ricordo di Nicola Ciardelli

    Oggi, mercoledì 27 Aprile 2016, ricorrono 10 anni dal terribile attentato a Nassiriya, in cui persero la vita tre italiani. Tra questi vi era il pisano Nicola Ciardelli, 34enne capitano dell’esercito del 185esimo battaglione dei paracadutisti di Livorno.

    Il contingente italiano finì nel mirino dei terroristi: una bomba esplose al passaggio di un convoglio del contingente internazionale e colpì la camionetta italiana, proprio quella in cui si trovava Nicola. L’attentato avvenne in un punto stradale noto, che i militari percorrevano da quasi tre anni, come riferì in seguito il maggiore Marco Mele, portavoce del contingente italiano in Iraq.

    Nicola era nato a Pisa l'11 settembre 1972. Era alla sua seconda missione in Iraq e sarebbe dovuto rientrare in Italia a giugno. Nonostante la giovane età, Nicola aveva partecipato già a diverse missioni in Afghanistan e Bosnia. Poco prima di partire per l'Iraq era diventato papà del piccolo Nicolò.

    Oggi, in occasione della ricorrenza, si svolgerà a Pisa la Giornata della Solidarietà, organizzata dall’Associazione Nicola Ciardelli Onlus, con la collaborazione del Comune. L’Associazione propone anche quest’anno una Giornata che coinvolgerà in toto la città ed il tema fondante sarà ‘Il valore della Solidarietà. Persone, Enti, Istituzioni: tanti modi, percorsi diversi e un unico intento’: si apriranno all’accoglienza i luoghi in cui i diritti sono praticati e difesi, per far sì che quei diritti possano essere garantiti a tutti. Federica Ciardelli, la presidente dell’associazione, ha affermato che questo è un esempio importante di come ciascuno possa e debba offrire il proprio contributo, attraverso la propria sensibilità ed esperienza. Al termine del suo discorso, ha ringraziato l’intera città, annunciando con grande gioia la partecipazione di circa 150 classi per un totale di quasi 3000 giovani studenti e studentesse.

  • Pisa - 23/04/2016

    Due anni fa se andav...

    Due anni fa se andava Giovanna Giolli, una ex dipendente del comune di San Miniato.

    Giovanna aveva 74 anni, un lungo passato lavorativo nel comune di Pontedera, ed una malattia con cui conviveva da tempo. Conosciuta negli ambienti della parrocchia e nel mondo dell’associazionismo, era una donna di grande generosità oltre che di smisurata umanità. Tra le tante storie che circolano sul suo conto e che testimoniano il suo altruismo, ce n’è una che si ricorda con maggior piacere: Giovanna era appassionata del gioco del “gratta e vinci” ed una volta vinse diecimila euro. Anche in quella circostanza, fu bene attenta a non tenere per sé la vincita ma ne condivise una parte con i più bisognosi. Una donna attiva, pronta a nuove conoscenze, dal carattere schietto e con un forte senso della giustizia, come la ricordano il fratello Giorgio e alcuni amici.

    Quello di Giovanna è stato un grave lutto, sia per i suoi familiari, sia per il mondo cattolico: Giovanna verrà sempre ricordata come una donna che, per tutta la sua vita, non ha fatto mancare il suo aiuto, anche economico, al prossimo. La sua assenza è avvertita forte e chiara da tutta la comunità.

  • Pisa - 23/04/2016

    Sono passati settant...

    Sono passati settant'anni da quando quel 23 aprile 1946 Enrico Piaggio depositò il brevetto della Vespa, un vero e proprio mito delle due ruote.

    La leggenda narra che, appena messo in moto il primo esemplare, udendo il rombo del motore, Piaggio esclamò: “Sembra una vespa!”. Quel giorno lo storico stabilimento di Pontedera mise sul mercato il primo gioiellino, della cilindrata di 98 cm cubi, motore a due tempi e tre marce, in vendita per 68 mila lire. Dei primissimi 50 esemplari, ben 48 andarono a ruba in pochi giorni. Piaggio avviò subito un secondo stock da 2500 pezzi, smaltiti in pochi mesi. Nel '53 le vendite toccarono i 500mila scooter, e nel '56 si arrivò al milione. Numeri incredibili per l'epoca. Il resto è storia. La storia di una grande azienda, la Piaggio di Pontedera, che affonda le radici nella nostra terra pisana, figlia del genio creativo e innovativo di Corradino D’Ascanio e di tanti dopo di lui che, con orgoglio e sudore, diede lustro a una tradizione operaia rimasta immutata nel tempo.

  • Pisa - 22/04/2016

    A pochi giorni dalla...

    A pochi giorni dalla sua scomparsa, ricordiamo Nicola Grande, un uomo di grande cultura e di impegno civile.

    Figura molto conosciuta soprattutto nel suo quartiere - il Cep - Nicola era a tal punto appassionato di politica da poter essere definito come un simbolo di attivismo sociale. Egli ha rivestito i panni del sindacalista Uil, è stato promotore di iniziative editoriali di quartiere, volte al dialogo costruttivo con le istituzioni.
    Il sindaco Marco Filippeschi lo ricorda con parole piene di rispetto: “Nicola Grande ci lascia la sua generosa e preziosa esperienza di educatore, di uomo di cultura, di persona che aveva fatto dell’impegno civile e spirituale una ragione di vita.

    Attivo in numerose associazioni di volontariato, nella politica e nella rappresentanza di quartiere, infaticabile animatore della nostra comunità, costruttore di dialogo e di unità, è stato apprezzato da tutti per le sue notevoli doti umane.

    Alla sua famiglia il pensiero commosso e l’abbraccio mio e di tutta la Giunta Comunale”.

  • Pisa - 20/04/2016

    Il 20 aprile 1999, i...

    Il 20 aprile 1999, in seguito ad alcuni lavori presso la stazione S. Rossore, veniva annunciato il ritrovamento di dieci navi romane di epoche comprese tra il III secolo a.C. ed il VII d.C..
    I relitti avevano ancora i loro carichi di gioielli, utensili vari, anfore e monete.

    A circa 500 metri in linea d'aria dalla Torre veniva alla luce una scoperta senza precedenti nella storia dell'archeologia navale.

  • Pisa - 14/04/2016

    Ad un anno dalla sua...

    Ad un anno dalla sua morte, ricordiamo la maestra Anna Martini, scomparsa all'improvviso all'età di 57 anni.

    Nonostante il marito abbia immediatamente chiamato i soccorsi, al loro arrivo ogni tentativo si rivelò inutile. Così, quando la notizia della sua morte si diffuse nel paese di Cusignano, dove viveva, e nella frazione di La Serra, il luogo in cui la maestra esercitava la professione ormai da molti anni nella scuola elementare, sconforto e turbamento pervasero entrambe le comunità.

    La donna lasciò tanti ricordi, oltre che nei suoi familiari, anche nelle generazioni di bambini che hanno avuto la fortuna di averla come insegnante e la ricordano insieme ai momenti più belli e spensierati della fanciullezza.

    In tanti si unirono al dolore della famiglia, mentre colleghi ed il personale dell’istituto dimostrarono tutta la loro ammirazione verso la maestra Anna.

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