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  • Pisa - 14/04/2016

    Un anno fa moriva Fa...

    Un anno fa moriva Fabio Renzo Leoncini, uno dei titolari della storica pasticceria Leoncini a La Rotta di Pontedera.

    Malato ormai da tempo, aveva 75 anni quando la morte lo ha colto all’ospedale Lotti di Pontedera, dove egli era ricoverato. Era molto conosciuto a Pontedera, sia per la lunga gestione, insieme al fratello Sergio, dell’attività che aveva fondato il padre Ugo nel 1937, sia perché aveva superato alcuni momenti difficili della sua malattia.

    La nipote Ludovica lo ricorda così, con queste parole piene di affetto: “ Se n’è andato un animo nobile, un uomo che ha condotto la sua vita nel rispetto dei più alti valori, amando profondamente la propria famiglia, dedicandosi con passione a quel che per lui non era solo un mestiere, ma era un’arte: l’arte di generare qualcosa di unico nel rispetto della tradizione e della genuinità, l’arte verso la quale aveva una spiccata predisposizione, sensibilità e intuizione, l’arte che ha ereditato dal padre nel 1937 e ha continuato con orgoglio insieme al fratello, l’arte attraverso cui ha trasmesso la sua essenza, non solo nella qualità di mastro pasticcere, ma anche di uomo, contraddistinguendosi sempre per la sua lealtà, onestà, generosità, umiltà, saggezza e intelligenza. Lascia nella sua famiglia un vuoto incolmabile.”

  • Pisa - 12/04/2016

    Un anno fa Pisa salu...

    Un anno fa Pisa salutò il maestro Ubaldo Giuliani, figura notissima nel quartiere di Porta a Piagge, punto di riferimento per intere generazioni che hanno frequentato le scuole elementari Oberdan di via San Michele degli Scalzi. Aveva da poco compiuto novant'anni. Oltre che per la sua grande professionalità, Ubaldo era conosciuto per suo amore per Pisa, in particolare per Quartiere di San Michele e Porta Piagge.

    Conosceva ogni angolo della città, al punto da scrivere numerose pubblicazioni, ancora oggi pietre miliari per cultori ed appassionati della storia locale.

    Figura poliedrica, Ubaldo era anche un artista. Pittore, scultore ed appassionato promotore di iniziative culturali legate alla sua profonda fede cattolica. Su tutti il Centro culturale Bonanno Pisano, con il quale organizzò nella Chiesa di San Michele degli Scalzi indimenticabili premi di pittura e la famosa rassegna di poesie dedicata a Sant'Ubaldo.

    Fu in quella tanto amata Chiesa che Pisa lo salutò per l'ultima volta.

  • Pisa - 11/04/2016

    Il Comune di Pecciol...

    Il Comune di Peccioli è ancora scosso per l'improvvisa morte di Giorgio Gremignai. L'ex assessore per anni ha ricoperto un ruolo determinante nella vita politica e associazionistica del paese, rivestendo la carica di consigliere ed assessore comunale per diverse legislature.

    Fin da giovane ha cominciato a militare nel Pci, per poi diventare segretario della sezione pecciolese tra gli anni ottanta e novanta. Nel 2004 fondò l'associazione Futura e nel 2009 scese in campo tra le fila del Pd.

    Al tempo stesso, Giorgio ha rappresentato negli anni un punto di riferimento della dimensione culturale di Peccioli, calandosi in diverse vesti all'interno della Fondazione Peccioliper.

    Con Giorgio se ne va un marito, un padre, un amico, nonché un punto di riferimento per l'intera comunità.

  • Pisa - 11/04/2016

    Qualche giorno fa se...

    Qualche giorno fa se ne è andato Roberto Raco, storico commerciante di Pontedera.

    Punto di riferimento per la vendita di articoli per l'illuminazione, Roberto era uno dei pionieri del commercio cittadino, nonché membro di una famiglia che ha reso Pontedera un centro di attrazione. I Raco, infatti, avevano prima un negozio di dischi in corso Matteotti che fu uno dei primi a distribuire, insieme ai dischi, anche un gettone di plastica per “premiare” gli acquisti. Furono i precursori degli “omaggi”, dando vita ad un negozio che rappresentò un punto di riferimento per gli amanti del vinile.

    Persona gentile e galante, uomo dai molti interessi, Roberto era rispettato e conosciuto da tutti. Il suo ricordo resterà immutato nei cuori e nelle menti dei quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo.

  • Pisa - 05/04/2016

    Il ricordo di Tizian...

    Il ricordo di Tiziana Goruppi

    Lo scorso anno ci lasciava la professoressa Tiziana Goruppi, docente di letteratura francese all’Università di Pisa e delegata del rettore per l’Orientamento in entrata.

    Nata nel 1947 a Trieste, Tiziana svolse per moltissimi anni la professione di professoressa, specialista della letteratura francese dell’Ottocento, approfondendo, in particolare, gli studi per le opere narrative di Remy de Goumont, Alexandre Dumas e Guy de Moupassant, dei quali curò, inoltre, svariate traduzioni.

    Fu proprio il rettore per cui prestava servizio ad esprimersi, quel giorno, con sincere parole di commiato:” Con la scomparsa della professoressa Goruppi perdo una cara amica, che in questi anni ha condiviso l’esperienza di governo dell’Ateneo, impegnandosi a fondo, con generosità e passione, in qualità di mia delegata per l’Orientamento rivolto agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori. La professoressa Goruppi è stata un’apprezzata docente di letteratura francese, una traduttrice raffinata e sensibile e un’ottima studiosa che, in particolare ha approfondito il rapporto fra letteratura e immaginario nella produzione francese dell’Ottocento. Condivido questo momento di profondo dolore con il direttore del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, professor Mauro Tulli, e insieme a lui desidero rivolgere un pensiero particolare al caro amico e collega, Guido Paduano, marito della professoressa”.

    Anche noi oggi vogliamo ricordarla così, con tutte le sue qualità e le sue passioni che l’hanno resa una donna, una professoressa, una moglie e un’amica tanto amata e stimata.

  • Pisa - 01/04/2016

    In memoria di Pietro...

    In memoria di Pietro Sarteschi

    Un anno fa Pisa dava il suo ultimo saluto al professor Pietro Sarteschi, padre della Scuola Pisana di Psichiatria, morto all’età di 94 anni. Sarteschi fu, infatti, una presenza molto influente nel campo della psichiatria tanto da diventarne nel 1962 il primo cattedratico italiano.

    Pietro ebbe una vita professionale estremamente eccezionale, cominciando dai tempi della guerra quando, appena laureato, prestò aiuto nell’Ospedale Psichiatrico di Volterra e proseguendo, poi, come aiuto della clinica delle Malattie Nervose e Mentali dell’Università di Pisa, su incarico del professor Giuseppe Pintus.
    Sarteschi si fece, inoltre, pioniere della Società italiana di Neuropsicofarmacologia, di cui fu per molti anni presidente onorario, contribuendo con la propria lungimiranza allo sviluppo di un ambiente interdisciplinare eterogeneo per competenze e orientamenti all’interno dell’Università di Pisa.

    Oggi ricordiamo, quindi, un uomo che, animato dalla passione per la ricerca e dall’amore per l’insegnamento, rese possibile l’ascesa della propria scuola ai vertici della psichiatria italiana, differenziandola per l’eccellenza nel campo delle terapie farmacologiche.

  • Pisa - 30/03/2016

    30 marzo 2014: il ri...

    30 marzo 2014: il ricordo di Roberto Frassi.

    Il 30 marzo 2014 ci lasciava Roberto Frassi, 62enne tifoso del Pisa Calcio e storico animatore del forum ArenaRomeo, molto noto in città.

    Roberto si trovava al campo sportivo di Cascina per assistere ad una partita del campionato giovanile quando si svolse la tragedia; un malore lo colse di sorpresa mentre prendeva un caffè al bar dell’impianto sportivo: vani i tentativi di rianimazione di un’infermiera che si trovava sul posto e ugualmente inutile il successivo intervento del 118. Per Roberto non c’era più nessuna speranza e la partita venne sospesa nell’immediato.

    La notizia toccò nel profondo non solo amici e parenti ma l’intera comunità pisana, tanto da dare vita, lo scorso anno, ad un “Memorial Roberto Frassi”, tenutosi il 28 marzo 2015 all’agriturismo “Zara”in località Mortellini. L’evento, un triangolare di calcio a sette e una cena, venne esteso a tutti e si ebbe un grande riscontro e una numerosa affluenza di partecipanti. Anche questo anno, infatti, si terrà un Memorial che, previsto in data 2 aprile presso l’impianto sportivo Zara in Coltano, prevederà la medesima modalità di svolgimento dello scorso.

    La partecipazione è aperta a tutti coloro che vogliano dare un saluto a Roberto, animati dal desiderio di rendergli omaggio nel modo che “più sarebbe piaciuto a un uomo che ha fatto del calcio un’occasione di aggregazione all’insegna della passione e del divertimento”.

  • Pisa - 29/03/2016

    28 marzo 2015: Addio...

    28 marzo 2015: Addio Pietro.

    Oggi ricordiamo Pietro Ciccorossi, medico 51enne, morto lo scorso anno mentre faceva podismo sulla Vicarese, nel comune di Uliveto Terme.

    Pietro quel giorno si trovava assieme ad un amico che, non appena accortosi della cattiva salute dell’uomo, diede immediatamente l’allarme. Tempestivi ma, purtroppo, inutili si rivelarono i soccorsi del 118 che non poterono fare altro che constatarne il decesso. Pietro svolgeva la professione di medico a San Giuliano Terme, dove abitava, e di dipendente dell’Azienda ospedaliera pisana. Si era laureato in Medicina e Chirurgia all’ università di Pisa nel 1990 e si era, in seguito, specializzato in gastroenterologia. Aveva, poi, prestato servizio all'ambulatorio di epatologia e di trapianto del fegato, ma negli ultimi 15 anni si era concentrato soprattutto nella ricerca nel campo della diagnostica e terapia delle epatiti virali croniche.

    Quel giorno Pietro lasciava la moglie e due figli: una bambina di 8 anni e un maschio di 4.

    “È una grande perdita per tutti noi”- dichiarava la dottoressa Maurizia Bunetto, direttore dell’Unità di Epatologia, in cui lavorava- Pietro era un epatologo di grande esperienza professionale, con profonda competenza nel settore, e soprattutto era un medico orientato al malato, con una spiccata sensibilità all'ascolto.”
    Ed è proprio così che vogliamo ricordarlo oggi, rendendo omaggio a un uomo che ha sempre studiato e lottato per la salvezza e la cura della vita altrui.

  • Pisa - 26/03/2016

    25 marzo 2012: L’Add...

    25 marzo 2012: L’Addio ad Antonio Tabucchi.

    Il 25 marzo 2012 moriva a Lisbona Antonio Tabucchi, scrittore e accademico italiano nativo di Pisa. La città della torre diede infatti i Natali ad Antonio nel lontano 1943, ma durante gli anni
    dell’università l’autore intraprese svariati viaggi in tutta Europa e, durante uno di questi a Parigi, trovò in una bancarella nei pressi della Gare de Lyon un poema del poeta portoghese Fernando Pessoa divenendone, in seguito, il maggior conoscitore, critico e traduttore.

    Autore, a sua volta, di moltissimi libri e saggi, che constano di oltre 18 traduzioni, si rese anche artefice di una commedia teatrale, incentrata proprio sulla figura di Pessoa che rimase, per oltre 20 anni, l’interesse principale della sua vita, portandolo, perfino, a laurearsi nel 1969 con una tesi sul surrealismo in Portogallo. Rientrato, quindi, in patria, si perfezionò alla Scuola Normale Superiore di Pisa e divenne docente di lingua e letteratura portoghese a Bologna nel 1973, anno in cui diede vita, peraltro, a “Piazza d’Italia”; un tentativo di scrivere la storia dalla prospettiva dei perdenti.

    Seguirono quindi “Il gioco del rovescio e altri racconti”( 1981) e “Donna di porto Pim”(1983), mentre esordì con il suo primo grande romanzo “Notturno indiano” nel 1984, poi ridotto a
    pellicola nel 1989. Sempre nel 1989 il presidente della Repubblica portoghese gli conferì l’Ordine Do Infante Dom
    Herique e ricevette, inoltre, la nomina dal Governo francese di Chevalier des Arts et des Lettres. Fu però il 1994 a portare alla ribalta Il genio di Tabucchi che, con la scrittura del romanzo “Sostiene Pereira”, si guadagnò la vittoria del Premio Super Campiello, del Premio Scanno e del Premio Jean Monnet per la letteratura Europea, facendo divenire il protagonista “simbolo della difesa della libertà di informazione per gli oppositori politici di tutti i regimi antidemocratici”.

    Dopo la pubblicazione, nel 2001, di “Si sta facendo troppo tardi”, romanzo epistolare celebrante il trionfo della parola, e di “Tristano Muore”, passò il resto dell’anno in Toscana per dedicarsi all’insegnamento della letteratura all’Università di Siena e contribuì alle pagine culturali di numerosi quotidiani, quali Il Corriere della Sera e El Pais. Negli ultimi anni di vita si occupò della situazione politica italiana e collaborò, assieme a Maurizio Chierici, Marco Travaglio e Oliviero Beha alla scrittura de Il Fatto Quotidiano.

    Oggi ricordiamo quindi la vita di un uomo che con il proprio talento e il proprio genio si è abilmente mosso attraverso i più svariati universi artistici e intellettuali, animato da una profonda
    ed insormontabile passione.

  • Pisa - 25/03/2016

    25 marzo: In ricordo...

    25 marzo: In ricordo di Nello Di Paco.

    Il 25 marzo 2014 moriva, all’età di 89 anni, Nello Di Paco; personaggio storico della vita politica pisana. Nello fu, infatti, consigliere comunale di Pisa e regionale e vicepresidente del consiglio regionale, dirigente del partito comunista, a partire dagli anni ’50, e segretario della Federazione di Pisa dal 1960 al 1969. In qualità di segretario della federazione di Pisa diede l’imput ai lavori per la futura sede di via Fratti ed ebbe l’onere e l’onore di essere chiamato a ricoprire ruoli di partito a livello nazionale per le proprie abilità: divenuto, infatti consigliere della regione ricoprì anche la carica di vicepresidente della stessa.
    In quella triste circostanza fu il sindaco Marco Filippeschi ad esprimere le proprie condoglianze alla famiglia:

    "Con grande dispiacere e grande affetto ricordo Nello Di Paco, un uomo di grande rigore e spessore politico, di forte tempra
    etica, è stato un riferimento per generazioni di giovani che si sono formati alla scuola e rimarrà un esempio caro alla nostra comunità. La città partecipa al dolore dei familiari e dei compagni di lotta di Nello”.

    Anche l’onorevole Paolo Fontanelli pronunciò parole di cordoglio “per la scomparsa di unapersona che ha avuto un ruolo importante nella sinistra pisana e che si è sempre battuta per
    rappresentare gli intere ssi dei lavoratori e dei cittadini”.

    Ed è così che ti ricorderemo oggi, caro Nello, con la speranza che la tua condotta e il tuo sincero impegno siano di esempio alle nuove generazioni.

  • Pisa - 24/03/2016

    24 marzo 2015: i fun...

    24 marzo 2015: i funerali di Lucia Morelli.

    Un anno fa, in questo giorno, si celebravano i funerali di Lucia Morelli, insegnante 61enne passata a miglior vita il 23 marzo.
    Lucia esercitava la professione di professoressa di educazione artistica alla scuola media Pacinotti di Pontedera e quella fatidica mattina del 23 marzo scorso non si presentò a lezione, come di
    consueto. Furono quindi i colleghi, allarmati dall’idea che le fosse capitato qualcosa, a cercarla dapprima al cellulare e poi ad informare i parenti.

    E poi il tragico ritrovamento: Lucia giaceva morta nel proprio appartamento e non fu più possibile fare nulla per soccorrerla. La salma venne, in seguito, trasportata alla Cappella di San Giuseppe, dove rimase esposta fino al giorno seguente, per la celebrazione del funerale.

    Oggi ricordiamo quindi una donna che ha prestato la propria vita alla nobile arte dell’insegnamento delle discipline di pittura, scultura e disegno, educando i propri studenti con passione e dedizione, accompagnandoli in quel difficile periodo di transizione dell’adolescenza. Lucia, quindi, esercitò molto più di una professione, fu una guida, amata e stimata e come tale sarà ricordata da quegli amici, familiari e colleghi e studenti che la circondavano.

    Un abbraccio anche da parte nostra, cara Lucia.

  • Pisa - 22/03/2016

    21 marzo: in ricordo...

    21 marzo: in ricordo di Delfo Carlotti.

    Lo scorso 21 marzo ci lasciava a novant'anni Delfo Carlotti, punto di riferimento per la sinistra e per il mondo del lavoro e dall'associazionismo di Calcinaia e di tutta la Valdera.

    Delfo fu il Primo segretario della Camera del Lavoro di Fornacette e per 15 anni Presidente del Circolo Operaio ARCI. Iscrittosi, inoltre, al Partito Comunista Italiano, dopo la liberazione del
    comune nel 1944, vi militò fino al suo scioglimento nel 1991, anno in cui si rese artefice, assieme ad altri, della fondazione a livello provinciale del Partito di Rifondazione Comunista, rimanendone
    iscritto per tutto il resto della sua vita. Fu proprio la lista “Calcinaia Bene comune” ad esprimere parole di cordoglio per Delfo,
    comunicando la scomparsa del “compagno e amico” con profonda tristezza, aggiungendo, inoltre, che l’uomo “sarà ricordato per la grande passione nella militanza e per l’onestà politica e umana
    che ha saputo trasmettere a tutti coloro che lo hanno conosciuto.”
    Uomini del calibro di Delfo, amanti della politica e attivi per il bene della propria città, dovrebbero fungere da esempio e da sprono per tutti coloro che si ritengono sconfitti in partenza.

    Delfo Carlotti ha sempre lottato per raggiungere gli scopi prefissatisi; scopi nobili, dei quali ha potuto giovare l’intera comunità.

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