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  • Cagliari - 06/03/2016

    Capoterra è un paese...

    Capoterra è un paese incredulo mentre piange la scomparsa di Fausto Piano, tecnico della Bonatti Spa rapito vicino a Tripoli, in Libia, lo scorso 20 luglio.

    Piano, 61enne originario di Capoterra, aveva lasciato la Sardegna per lavoro nel 1991. Da 14 anni lavorava in Nord Africa per la Bonatti di Parma, dove ricopriva il ruolo di capo officina: sposato, padre di tre figli, era un uomo molto stimato in paese e descritto come un gran lavoratore. Fausto portava la sua Terra nel cuore, e rientrava a casa ogni volta che ne aveva l'occasione.

    Gli abitanti di Capoterra – e di tutta la Sardegna – sono uniti nel dolore per la perdita di un uomo straordinario. In Paese le bandiere sono a mezz'asta in segno di lutto, gli animi sgomenti e tristi. Non resta che stringerci forte, e in silenzio, intorno alla sua famiglia.

    Che la terra ti sia lieve, Fausto.

  • Cagliari - 05/03/2016

    Appena tre giorni fa...

    Appena tre giorni fa scompariva Angela Mascia, la nonnina di Cagliari famosa in tutto il quartiere del porto. Nata a Seui il 19 dicembre 1924, l' “Angelo della Marina” aveva alle spalle una vita trascorsa con semplicità e grande amore per tutti; zia Angela era non solo un punto di riferimento, ma il vero cuore pulsante di tutto il quartiere.

    Pochi anni fa zia Angela era stata nominata donna dell'anno a Cagliari, dall'associazione Quadrifoglio di Gianfranco Carboni. Una donna straordinaria custode di mille ricordi di un intero quartiere, la sera la si trovava sempre al Cafè Barcellona, seduta a raccontare gli aneddoti sulla sua vita a chiunque glielo chiedesse: era dolcissima e sempre disponibile, riconosciuta da tantissimi turisti italiani e stranieri.

    Uno sguardo che scioglieva il cuore quello della nonnina di Cagliari, che adesso lascia un grande vuoto nella Marina, da oggi umanamente un po' più povera e triste. Ieri pomeriggio una Chiesa gremita di persone le ha reso omaggio e conferito l'ultimo saluto in un silenzio assordante, che lasciava trapelare solamente tanto sgomento per la scomparsa di una donna così buona e dolce.

    Tutta Cagliari si stringe nel dolore della sua scomparsa, e abbraccia suo figlio Sandro – barista e scrittore della Marina – che l'ha amata più di ogni altra cosa.

  • Cagliari - 29/02/2016

    Grande giornata di f...

    Grande giornata di festa ieri nella Chiesa della Madonna della Consolazione a Pula, dove si è celebrato il XXIV anniversario della scomparsa di Fra Nazareno, frate molto amato dalla popolazione.

    Fra Nazareno, all'anagrafe Giovanni Zucca, nacque a Pula nel 1911 e fu un personaggio molto importante per la comunità. Sesto di nove fratelli, trascorse diversi anni in Africa dove avviò un'attività di ristorazione che presto divenne florida, ma che fu costretto ad abbandonare per rimpatriare a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

    Durante la guerra Giovanni Zucca conseguì il grado di sergente, fu fatto prigioniero dagli inglesi e tornò in Italia soltanto nel 1946. Rientrato a Pula, cominciò a crescere dentro di lui il desiderio di consacrarsi, e a tal fine fu decisivo l'incontro con San Pio, che gli fece capire quale fosse il suo destino.

    Fra Nazareno riceveva visite dalla Sardegna intera, non si negava mai a nessuno ed era diventato celebre per le sue doti consolatorie e la sua disarmante semplicità. Scomparso il 28 febbraio 1992, le sue spoglie divennero oggetto di culto, e la Chiesa nella quale furono conservate divenne grande centro di devozione e meta di pellegrinaggi che confermano la fama di santità dell'uomo.

    Nonostante la giornata piovosa, al Santuario di Fra Nazareno si è celebrata una giornata di festa alla quale hanno preso parte numerosi fedeli, desiderosi di rivolgere una preghiera e rendere Grazie al frate di Pula dal cuore d'oro.

  • Cagliari - 26/02/2016

    Cagliari saluta con...

    Cagliari saluta con sentito cordoglio Luisa Fiorellino, donna molto conosciuta in città e soprattutto nel quartiere di Sant'Avendrace. Appena 47 anni e sempre in prima linea nella battaglia contro le leucemie, Luisa era membro onorario dell'AIL: Associazione Italiana Leucemie.

    Un sorriso sereno sempre disegnato sul volto ma una vita trascorsa tra mille difficoltà: Luisa era affetta dal morbo di Hodgin e, appena ventenne, si sottopose ad un trapianto di cellule staminali al quale riuscì a sopravvivere. Nel corso degli anni aveva superato anche numerose chemioterapie, ma dopo tanto tempo il suo fisico era ormai stanco e debilitato. Si è spenta il 23 febbraio a causa di una broncopolmonite, lasciando il padre – Attilio Fiorentino, un'istituzione di Sant'Avendrace – e l'amato marito.

    Con il suo buonumore riusciva a scaldare il cuore di tutti: Luisa si è costantemente sacrificata per il prossimo, dedicando il suo tempo alla famiglia e a chi aveva più bisogno. La sua prematura scomparsa lascia un vuoto incolmabile nell'AIL, nei suoi cari e in tutti coloro che le hanno voluto bene.

  • Cagliari - 24/02/2016

    Addio a Filomena Mar...

    Addio a Filomena Marongiu, Cagliari saluta commossa la “sua” nonnina, nonché la donna più longeva dell'isola, che aveva compiuto 111 anni lo scorso 23 ottobre.

    Nata a Villanova Monteleone nel 1904, zia Filomena viveva a a Cagliari da 90 anni. La nonnina si trasferì nel capoluogo a soli 20 anni, ma mai dimenticò il profondo amore che la legava al suo paese natale: nelle sue memorie ripercorreva sempre la sua infanzia e l'adolescenza vissute tra le montagne e il mare, ma soprattutto ricordava con orgoglio la tenera amicizia con Raimondo Piras, un grande poeta estemporaneo in “limba”.

    A Cagliari Filomena conobbe suo marito, Leonardo Marongiu: i due convolarono a nozze nel 1932, e dal frutto del loro lungo amore nacque la loro unica figlia, Adriana. L'arzilla nonnina non sentiva affatto il peso dei suoi 111 anni, e tralasciando qualche piccolo “acciacco” dovuto dall'età, era una donna molto attiva e amava stare ai fornelli. Il suo segreto? Tenersi sempre informata, leggeva quotidianamente i giornali e ascoltava con interesse tutti i Tg.

    Circondata dall'amore dei suoi famigliari, tzia Filomena si è spenta serenamente nella notte tra lunedì e martedì. Oggi Cagliari e l'Isola intera la salutano teneramente: buon viaggio, Filomena.

  • Cagliari - 23/02/2016

    Il 23 febbraio rappr...

    Il 23 febbraio rappresenta una data storica e molto importante per la città di Cagliari, nel 1868 veniva infatti inaugurato il primo servizio di illuminazione “a gaz”.

    L'invenzione dell'illuminazione notturna fu, in generale, uno degli eventi più importanti che contribuì allo sviluppo di società europee sempre più civili e moderne; questa rivoluzione coinvolse ovviamente anche Cagliari, che negli anni Sessanta del diciannovesimo secolo conobbe il suo primo vero servizio di illuminazione. Le strade della città venivano illuminate tramite “gazogeno”, impianto situato in via Barone Rossi, inaugurato nel 1868 e gestito dalla “Gas and Water Company Limited”, una società inglese che aveva di recente vinto un appalto con il Comune.

    All'epoca Cagliari manteneva una connotazione tipicamente medioevale, dove i quartieri presentavano le tradizionali divisioni date da porte, bastoni e torri. Dopo il 23 febbraio la città andò incontro ad una rivoluzione sorprendente: essa conobbe infatti un periodo di assoluta rinascita, durante il quale i cagliaritani si sentivano più sicuri ad affrontare lunghe passeggiate notturne e iniziarono a popolare maggiormente le strade della loro città.

  • Cagliari - 22/02/2016

    Grande cordoglio si...

    Grande cordoglio si è diffuso in questi giorni in tutta la comunità di Barrali per la scomparsa di Clelia Marroccu, la nonnina centenaria famosa in tutto il paese.

    Nata (e cresciuta) a Barrali nel 1915, Tzia Clelia aveva raggiunto e festeggiato lo scorso 29 agosto il secolo di vita, celebrando il suo compleanno con una bella festa in piazza alla quale aveva invitato tutto il paese. Con 12 figli e tantissimi nipoti, l'anziana era la seconda del paese ad aver spento le cento candeline sulla torta.

    Tzia Clelia si è spenta serenamente il 20 febbraio, mentre ieri l'intera comunità si è stretta intorno ai suoi familiari per un ultimo saluto. Chi ha avuto la fortuna di conoscere l'arzilla nonnina, sa bene che si distingueva per un suo vizio singolare: ogni giorno, da 80 anni, fumava infatti un pacchetto di Nazionali senza filtro. Secondo lei fumare le allungava la vita e, a giudicare dallo stupore dei suoi medici, si direbbe proprio che Tzia Clelia fosse davvero l'eccezione alla regola!

  • Cagliari - 17/02/2016

    Cagliari, 1943. Una...

    Cagliari, 1943. Una città devastata dalla paura e dall'orrore della Seconda Guerra Mondiale, che lasciò segni indelebili nel capoluogo sardo e nei suoi abitanti.

    Era il 17 febbraio quando l'eco dell'arrivo degli Alleati angloamericani si fece sentire in tutta la città, seguito da uno dei bombardamenti più massicci nella storia dell'Isola. Una tiepida e serena giornata primaverile fu trasformata in un incredibile inferno quando, intorno alle 15, la consueta sirena annunciava un pericolo imminente. La popolazione fu scossa da una pioggia ininterrotta di bombe lanciate da circa 105 velivoli, che rasero al suolo gran parte del centro storico di Cagliari. Circa in 200 morirono quel giorno tra uomini, donne e bambini, la maggior parte raggiunti e uccisi da proiettili e schegge nel tentativo di raggiungere l'ingresso del rifugio anti-aereo di S. Restituta e trovare un riparo.

    I bombardamenti si susseguirono per tutto il giorno, per poi ricominciare il 26 febbraio, alla stessa ora, e il 28. Alla fine del mese Cagliari era diventata una vera città fantasma, e ancora oggi in città si possono osservare le tracce di quanto accaduto su alcuni monumenti, strade e chiese del centro storico. Lo sfollamento dei superstiti iniziò soltanto a maggio, e il clima di terrore restò immutato fino a settembre, quando la voce di Badoglio annunciava via radio la fine della guerra. Tra le vittime del 17 febbraio ricordiamo anche Tarquinio Sini, noto pittore, pubblicista e caricaturista sassarese molto amato dai cagliaritani.

  • Cagliari - 12/02/2016

    "E' necessario forma...

    "E' necessario formare i giovani alla responsabilità, alla saggezza, al coraggio e, naturalmente alla giustizia. In particolare dovrà coltivarsi nei giovani la virtù della prudenza."

    Era il 12 febbraio del 1980 quando Vittorio Bachelet, vice presidente del Csm, professore universitario, politico ed ex presidente dell'Azione Cattolica, veniva assassinato sulla scalinata della facoltà di Scienze Politiche alla Sapienza, a Roma, pochi minuti dopo aver sostenuto una lezione nell'aula intitolata ad Aldo Moro.

    Ad ucciderlo le Brigate Rosse, e più precisamente Annalaura Braghetti e Bruno Seghetti. I due materialmente esplosero i 7 proiettili calibro 32, colpendo Bachelet mentre conversava con una giovane Rosy Bindi, all'epoca sua assistente.

  • Cagliari - 07/02/2016

    Pirri è in lutto: il...

    Pirri è in lutto: il rione saluta con cordoglio Luca Pisanu, un ragazzo giovane e molto conosciuto nella comunità.

    Ieri l'ultimo saluto nella Chiesa di via Toti, tra le lacrime di amici a famigliari che a fatica riescono ad accettare la sua scomparsa. Luca era un ragazzo gioioso e pieno di voglia di vivere, dal bellissimo sorriso sempre stampato sul volto. A spegnerlo una breve malattia che in pochissimo tempo se l'è portato via.

    L'ennesimo ragazzo che se ne va troppo presto, rimpianto da tutti, ma che rimarrà per sempre nel cuore e nella mente di tutti gli abitanti di Pirri.

  • Cagliari - 07/02/2016

    Addio ad un ragazzo...

    Addio ad un ragazzo pieno di grinta e voglia di vivere.

    Così Decimoputzu saluta Loris Ena, giovane di appena 23 anni coinvolto venerdì scorso in un tragico incidente stradale. Loris era al volante di un'alfa 156 quando, alle porte di Villaspeciosa, il veicolo ha perso aderenza sull'asfalto (probabilmente a causa della velocità elevata) e si è schiantato contro il muro di una villa. Il ragazzo viaggiava insieme a sua madre, Patrizia Bellu, ora ricoverata in condizioni gravissime al Brotzu.

    Non si può morire a 23 anni, con tutta una vita davanti. Così la comunità si stringe e condivide con amici e famigliari il dolore per la perdita di un ragazzo giovanissimo, dal carattere forte e deciso ma amato da tutti. Un pensiero va al padre, che in pochi attimi ha visto la vita del figlio spezzarsi, e alla sua mamma, sperando che Loris la protegga da lassù.

  • Cagliari - 06/02/2016

    Il 6 febbraio 1987 n...

    Il 6 febbraio 1987 nascevano gli Sconvolts, storico gruppo Ultras tifoso del Cagliari Calcio.

    Nati 29 anni fa da una costola dei predecessori Ultrà, negli anni in cui la squadra militava in serie C1 e giocava appassionati derby con la Torres, sono stati subito capaci di contraddistinguersi con il loro stile e l'energia con cui illuminavano la curva che fino ad allora aveva offerto poco.

    Nel corso degli anni e delle stagioni gli ultras cagliaritani hanno sempre dimostrato passione e dedizione verso la propria squadra, nonché grande coerenza preferendo gesti simbolici ad atti eclatanti e facendo parlare poco di sé.

    Dal 1987 gli Sconvolts sono costantemente al fianco del Cagliari: non parlano tanto, ma si fanno sentire.

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