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  • Cagliari - 11/04/2016

    Nell'aprile del 1836...

    Nell'aprile del 1836 nasceva a Cagliari Filippo Vivanet, archeologo, matematico e architetto di origini savoiarde.

    Ritenuto uno dei sardi più illustri dell'Ottocento, Vivanet compì i suoi primi passi nel mondo accademico frequentando la Facoltà di Filosofia e belle arti di Cagliari, laureandosi architetto civile nel 1855. Vivanet fu allievo di Gaetano Cima e grazie alla sua guida coltivò la passione archeologica, tanto da divenire Direttore dell'Ufficio regionale dei monumenti fino alla sua morte.

    Non solo archeologo e architetto ma anche uomo letterato e ricercatore in campo storico-umanistico, Vivanet si interessò in particolare della Sardegna durante l'età medioevale, e tra i suoi preziosi scritti si trovano anche poesie e argomenti di ampio spazio culturale. I fratelli Vivanet commissionarono inoltre, nel 1893, la costruzione dell'omonimo palazzo Vivanet, situato tutt'ora in Via Roma 149, a fianco del Palazzo Civico e di fronte al porto e alla Piazza Matteotti.

    Filippo Vivanet fu inoltre docente di Geometria presso l'Università di Cagliari, alcuni istituti tecnici e raramente di aritmetica al Ginnasio. Morì improvvisamente a Cagliari l'11 giugno 1905 all'età di 69, lasciando un'impronta di rilevante spessore nel panorama culturale sardo e non solo che persiste e risuona fino ai giorni nostri.

  • Cagliari - 08/04/2016

    L'8 aprile ricorre l...

    L'8 aprile ricorre l'anniversario della scomparsa di Giuseppe Brotzu, noto medico e farmacologo italiano famoso per aver dato un prezioso contributo nella ricerca delle cefalosporine, nonché per aver avuto un ruolo importantissimo nella vita sociale, politica e accademica sarda.

    Nato a Cagliari il 24 gennaio 1895, si laureò in medicina presso l'Università di Cagliari nel 1919 intraprendendo nello stesso anno la carriera accademica, prima a Cagliari poi nelle città di Siena e Bologna. Divenuto professore di igiene esercitò il suo ruolo a Modena per poi rientrare nel capoluogo sardo, dove fu preside e rettore delle Facoltà di farmacia e medicina.

    Brotzu divenne famoso in tutto il mondo nel periodo post bellico in quanto, a seguito di anni di studi e ricerca, arrivò alla scoperta delle cefalosporine, scoprendo come l'isolamento di questo particolare fungo potesse fungere come un originale e potente antibiotico in grado di sconfiggere bacilli portatori di gravi malattie come tifo, colera, infezioni da salmonella, peste, antrace ecc. La sua scoperta fu un'occasione storica per rivalutare un'Italia appena uscita da una guerra disastrosa: nel corso degli anni il farmaco salvò la vita di tantissime persone tra le quali – si racconta – anche la famosissima attrice Liz Taylor.

    Uomo molto timido e riservato, Brotzu fu anche una grande figura politica, da presidente della Regione Sardegna e da Sindaco di Cagliari.

    Morì nel capoluogo l'8 aprile 1976 all'età di 81 anni. Alla sua memoria è dedicata la struttura ospedaliera più importante della Sardegna, l'Ospedale Brotzu.

  • Cagliari - 06/04/2016

    Il 6 aprile 2009 se...

    Il 6 aprile 2009 se ne andava a Cagliari Virgilio Lai, apprezzatissimo fotografo sardo.

    Nato ad Ulassai il 1 agosto 1926, Virginio Lai discende da una famiglia di artisti, è infatti nipote della famosa pittrice sarda Maria Lai e fratello della scrittrice Maria Pia Lai Guaita. Appassionato di fotografia e scrittura, a 18 anni Virginio si trasferì a Cagliari insieme al padre ed iniziò una lunga collaborazione con La Nuova Sardegna, mentre nel 1949 venne assunto come addetto stampa del Consiglio Regionale come cronista politico.

    Nel 1971, a 45 anni, fondò una delle maggiori case editrici sarde: la Edes – Edizioni Democratiche Sarde. Nel corso degni anni Lai, studioso e dedito alla conoscenza della sua terra, pubblicò numerose opere importanti tra le quali “Periodici Democratici e Numeri Unici” del 1975, avente lo scopo di riportare alla luce, attraverso approfondite ricerche, fotografie della Sardegna e articoli di giornale andati perduti che raccontassero gli anni del dopoguerra e la crisi ideologica e sociale del popolo sardo che scaturì negli anni seguenti il Fascismo. Si dice che Virgilio Lai non si separasse mai dalla sua macchina fotografica, e durante i suoi viaggi scattò migliaia di fotografie divenendo uno dei maggiori documentaristi della società sarda.

    Virgilio Lai scompare 7 anni fa, all'età di 83 anni, nella sua casa a Cagliari. Circa 10.000 tra i suoi più bei scatti sono conservati nel Comune del suo paese natale, Ulassai.

  • Cagliari - 05/04/2016

    Oggi, 5 aprile, rico...

    Oggi, 5 aprile, ricorre la scomparsa di Tonino Fradelloni, noto attaccante ricordato dai tanti appassionati del Cagliari come uno storico calciatore rossoblù.

    Terzo di quattro fratelli calciatori, Fradelloni nasceva nel capoluogo il 26 luglio 1907. Appassionato di calcio fin da bambino, riuscì ad entrare nella rosa del Cagliari e ne indossò la maglia per ben 10 anni ricoprendo il ruolo di attaccante. Tonino fu un giocatore fondamentale in tante occasioni, e lo fu soprattutto per la rincorsa della sua squadra al campionato di serie B.

    Fradelloni indossò i colori rossoblù dal 1925 al 1935, prese parte al primo Campionato Nazionale nella stagione 1928-29 segnando il primo goal già alla gara di esordio. Nel 1930-31 conquistò con il Cagliari la tanto agognata serie B e continuò a giocare fino al 1935 quando, a soli 28 anni, decise di appendere le scarpette al chiodo.

    In serie B Fradelloni ha raggiunto un totale di 70 presenze con la maglia rossoblù e vanta 12 reti segnate durante quattro campionati. Si spense a Cagliari il 5 aprile 1982, all'età di 75 anni.

  • Cagliari - 03/04/2016

    Ricorrono quest'oggi...

    Ricorrono quest'oggi la nascita e la scomparsa di Armando Corona, politico ed imprenditore sardo meglio conosciuto per esser stato presidente del Consiglio Regionale della Sardegna.

    Nato a Villaputzu nel 1921, Corona si dedicò agli studi scientifici e si trasferì a Cagliari dove conseguì la laurea in medicina. In seguito esercitò per un breve periodo la professione di medico, per poi dedicarsi alla politica ed avvicinarsi al mondo della massoneria, della quale divenne un prestigioso esponente.

    Personaggio di potere, carismatico e di straordinaria importanza anche fuori dai confini sardi, dagli anni Sessanta “Armandino” fu fautore della propria ascesa al potere: la sua carriera fu consacrata ufficialmente nel 1979 quando venne eletto presidente del Consiglio Regionale, divenendo l'unico repubblicano nella storia dell'autonomia sarda a ricoprire quella carica; fu inoltre vice segretario del Partito Repubblicano Italiano negli anni Ottanta.

    Ritiratosi a vita privata, Corona trascorse gli ultimi anni della sua vita dedicandosi alle attività imprenditoriali dei suoi figli. Si è spento a Cagliari il giorno del suo compleanno, il 3 aprile 2009, all'età di 88 anni.

  • Cagliari - 02/04/2016

    Il popolo sardo vant...

    Il popolo sardo vanta senza ombra di dubbio il passaggio, la nascita e la formazione di numerosi artisti, letterati e personaggi importanti. Oggi ricordiamo la scomparsa di Gaetano Canelles: poeta, magistrato e personalità di grande rilevanza del panorama intellettuale cagliaritano durante la prima metà del XX secolo.

    Nato a Cagliari l'11 gennaio 1876, Canelles discendeva da una storica famiglia cagliaritana. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Cagliari, Gaetano diede inizio ad una straordinaria carriera e divenne ben presto un alto magistrato straordinariamente carismatico, si racconta infatti che i cittadini accorressero numerosi alle sedute da lui presiedute durante i processi per ascoltarne le sentenze.

    Uomo di profonda cultura e dalla prorompente personalità, Gaetano divenne un personaggio di spicco e di indubbio valore all'interno della società cagliaritana. Per tutta la vita coltivò la passione per la letteratura e seppe distinguersi per l'originalità delle sue poesie. Scritte nel suo tanto amato “casteddaiu”, le sue opere sono ricche di sfumature emotive, contrasti sociali e morali ricollocabili in una Cagliari appartenente agli anni Venti e Trenta del XX secolo.

    Scomparso nel capoluogo il 2 aprile 1942, tra i suoi discendenti ricordiamo Cosimo Canelles, stimato pittore cagliaritano.

  • Cagliari - 31/03/2016

    Febbraio e Marzo 194...

    Febbraio e Marzo 1943 rappresentano per la storia e la città di Cagliari un bimestre colmo di sofferenza e grande paura. Lasciatisi alle spalle i bombardamenti del 17 e 28 febbraio, e le morti e la distruzione che questi causarono, a marzo sembrava che i cagliaritani potessero tirare un lieve sospiro di sollievo.

    Sembrava perciò giunto un periodo di tregua, dove gli abitanti del capoluogo – ormai sconvolti dalla terribile tragedia che aveva portato soltanto morte e distruzione – cercavano di rimettere insieme i pezzi delle loro vite e della loro città, nonostante incombesse su di loro la costante paura di una nuova incursione. Quest'ultima purtroppo non tardò ad arrivare, e fu così che il 31 marzo, durante un pomeriggio di sole e caldo primaverile, l'ennesima formazione composta da massicci caccia anglo-americani piombò nuovamente sui cieli cagliaritani, prendendo di mira il porto e gli aeroporti e distruggendo molte navi e tantissimi aerei rendendoli inutilizzabili.

    Le numerose vittime si concentrarono soprattutto a Monserrato: il piccolo paese fu infatti straziato dalle bombe e decine e decine di di monserratini morirono sotto quel drammatico spezzonamento. I tragici fatti di quella giornata sono più vivi che mai a 73 anni di distanza, e continuano perpetui a riecheggiare nella memoria degli abitanti di Monserrato e di Cagliari tutta.

  • Cagliari - 30/03/2016

    In questi giorni la...

    In questi giorni la municipalità di Pirri celebra con gioia la 432ma edizione della Festa di Santa Maria Chiara: un'identità antica che la frazione di Cagliari cerca di preservare nonostante non sia più propriamente un paese, e che anno dopo anno celebra con devozione dedicando i migliori festeggiamenti alla propria patrona.

    La celebrazione dedicata alla Beata Vergine è la più importante di Pirri e risale al Medioevo quando, nell'attuale parco di Monte Claro, fu ritrovata la statua della Santa ritenuta miracolosa. Il suo culto fu introdotto dai monaci cistercensi di Chiaravalle che, all'epoca, vivevano tra Pirri e Cagliari. Non ci è dato sapere quando, ma la chiesetta campestre di Santa Maria Chiara fu abbandonata a causa delle liti continue tra cagliaritani e pirresi, e il simulacro della Santa fu trasferito nella Chiesa di San Pietro a Pirri. Una leggenda narra che, non riuscendo i cittadini a trovare un accordo per il possesso della statua della Madonna, il suo simulacro fu posto su un carro trainato da due buoi, i quali si diressero spontaneamente verso Pirri.

    La festa, che ai giorni nostri si tiene il Lunedì dell'Angelo, in passato veniva celebrata il martedì dopo Pasqua, e la processione era solita essere preceduta da gioghi di buoi bardati e dalla corsa di cavalli. Si narra che, fino al 1875, la gara prevedesse la corsa dei cavalieri fino alla Chiesa di San Lucifero e che facessero poi ritorno; i cavalieri si contendevano inolte un premio molto ambito: il cosiddetto “su pannu”, una stoffa di broccato sardo decorato con fili d'oro. La sera, dopo la processione, i cittadini si riunivano in piazza Sa Gruxi Santa – oggi Piazza Italia – dove trovavano numerose bancarelle di prodotti tipici e poeti ad intrattenerli. La festa di Santa Maria Chiara era inoltre l'occasione per assistere ad esibizioni di ballo sardo accompagnato dalla musica delle launeddas.

  • Cagliari - 30/03/2016

    Selargius è un paese...

    Selargius è un paese travolto da dolore e sgomento per la perdita di Giuseppe Fais, detto Peppi, il centauro scomparso sabato pomeriggio mentre percorreva la statale 125 in sella alla sua moto.

    Giuseppe, appena 30 anni, e una meravigliosa passione che lo accompagnava da una vita: quellla per le due ruote. Giuseppe era un bravo ragazzo, amava fare lunghe gite in sella alla sua Ducati Monster, sentire il brivido dell'adrenalina corrergli lungo la schiena ad ogni curva e farsi assordare dal rombo del motore che lui percepiva come una dolce melodia.

    Sabato, complice il primo calore primaverile, 'Peppi' ha preso la sua moto e, insieme ad un gruppo di 15 motociclisti, è partito per un'escursione in direzione San Priamo. Poi una tragica e inspiegabile tragedia l'ha portato via all'affetto degli amici e della sua mamma, Filomena.

    Ieri pomeriggio si sono svolti i funerali e, per l'occasione, i suoi amici e tanti motociclisti si sono radunati fuori dal cimitero di via Roma, a Selargius, per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio così come meritava: con il rombo del motore delle moto che lui tanto amava. Peppi, figlio unico, centauro prudente e innamorato della sua moto, bello come il sole e dagli indimenticabili occhi blu, corre ora dolcemente dove i sogni raggiungono l'infinito.

  • Cagliari - 27/03/2016

    Il 27 marzo 1891 nas...

    Il 27 marzo 1891 nasceva a Sassari Tarquinio Sini, illustratore, pubblicitario e apprezzatissimo grafico caricaturista.

    Sini si trasferì a Cagliari con la sua famiglia nei primi del Novecento, dove ebbe la possibilità di entrare a contatto con i migliori artisti cagliaritani dell'epoca ed intraprese lo studio della grafica.

    Nel 1910 si trasferì a Torino, dove iniziò a collaborare con testate satiriche come vignettista e come cartellonista per l'industria cinematografica. Divenne direttore del giornale “Il Pasquino”, che lo vide precedentemente esordire con la vignetta “Una bonne inesperta”. In seguito si trasferì a Roma dove collaboro con diversi artisti, tra i quali il sardo Mario Mossa De Murtas.

    Nostalgico della propria terra, tornò in Sardegna a metà degli anni Venti. A Cagliari – e in tutta l'isola – trovò un clima artistico sensibilmente diverso rispetto a quello che aveva imparato a conoscere: gli artisti sardi si spaccavano infatti tra coloro che rimanevano legati alla tradizione e chi invece si ispirava a movimenti più moderni. Sini, attraverso un connubio delle due correnti, trovò lo stile perfetto che da li in poi lo avrebbe caratterizzato: nacquero le venticinque tempere “Contrasti” con le quali unì tradizione e modernità mettendo a fianco cittadine disinibite e desulesine timorate, austere madri di famiglie, tenores e mamuthones.

    Tarquinio Sini morì a Cagliari il 17 febbraio 1943 a soli 52 anni, mentre cercava riparo presso la cripta della Chiesa di Santa Restituta durante il primo bombardamento che colpì la città di Cagliari.

  • Cagliari - 26/03/2016

    Ricorreva ieri, 25 m...

    Ricorreva ieri, 25 marzo, l'anniversario della scomparsa di Ugo Pizzarelli, coraggioso militare italiano.

    Nato a Mortara il 10 gennaio 1918, si laureò in fisica e fu alunno dell'Almo Collegio Borromeo di Pavia, del quale fu grande benefattore: grazie a Pizzarelli e al suo contributo fu infatti possibile ristrutturare un'intera facciata del Collegio e, inoltre, fu costruito il piano Iperuranio.

    Pizzarelli, ammiraglio della Marina Militare, frequentò l'Accademia Navale di Livorno e si arruolò il 15 giugno 1940 combattendo come ufficiale della Regia Marina durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu congedato il 22 gennaio 1980.

    Esperto nel campo dei radar, lavorò e fornì consulenze per la NATO, in particolare svolse – per conto della commissione Pratis - le analisi radaristiche per quella grande tragedia che fu la Strage di Ustica.

    Militare e uomo di grande valore e insignito delle più alte onorificenze, Ugo Pizzarelli si è spento a Cagliari il 25 marzo 2008 all'età di 90 anni.

  • Cagliari - 25/03/2016

    Gli abitanti di Cagl...

    Gli abitanti di Cagliari – ma anche chi dal capoluogo vive più distante – avrà sicuramente notato la “rinascita” della storica via dello shopping del capoluogo, via Garibaldi. Insieme a quest'ultima è rifiorita anche la sua storica piazzetta davanti alla Farmacia Podda, che ha largamente beneficiato del rinnovo: fino a poco tempo fa, infatti, l'antica piazza si mostrava piuttosto rovinata e presentava numerosi segni del tempo, qualcuno permanente e tutt'oggi visibile.

    Non tutti sanno che quel piccolo scorcio sulla via dello shopping cagliaritano, 66 anni fa fu inesorabilmente sfregiata dalla raffica di bombe sganciate dagli aerei anglo-americani negli attacchi che il capoluogo subì durante la Seconda Guerra Mondiale. Le “ferite di guerra” della piazzetta sopravvissuta sono visibili ancora oggi sulla pietra calcarea della balconata antistante Via Eleonora d'Arborea e rimangono li, perenni e indelebili, a ricordare perpetua la sofferenza di un periodo oscuro come quello del '40 – '43.

    Cagliari, dopo Napoli, fu la città italiana più colpita dai bombardamenti del 1943. Tra il 7 e il 28 febbraio il centro del capoluogo e i suoi monumenti storici furono sventrati e la città fu distrutta all' 80%. Secondo le cifre ufficiali morirono 416 cagliaritani, mentre furono migliaia i dispersi e i feriti. Nel maggio del '43 quarantacinquemila abitanti del capoluogo abbandonarono la città per rifugiarsi nei paesini più piccoli, patendo la fame e la povertà.

    Nel 1950 Cagliari fu insignita della Medaglia d'Oro al Valore Militare e, per non dimenticare, a 66 anni di distanza quella graziosa piazzetta della via Garibaldi sarebbe il luogo ideale per onorare e conferire il valore a qualche vittima cagliaritana, che altri non è se non un nostro fratello volato via troppo presto.

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